Il governo iraniano sta lavorando per consentire l’importazione degli iPhone, nel tentativo di contrastare il dilagante fenomeno del contrabbando di questo smartphone nel paese. Il Ministro del Commercio ha chiesto licenze per nove importatori della Trade Promotion Organization, organizzazione che si occupa del commercio con l’estero.
Il governo ha finora chiuso un occhio per quanto riguarda il contrabbando di telefoni e altri beni che arrivano dall’occidente. Secondo l’agenzia di stampa Tasnim, specifiche misure repressive negli ultimi due mesi hanno fatto aumentare ancora i prezzi degli iPhone nel paese.
Per la prima volta il governo iraniano sarebbe in procinto di registrare i dispositivi mobili tra i beni che è possibile importare. Resta da capire se gli iPhone saranno acquistabili direttamente dagli operatori e le modalità di acquisto. Le sanzioni (per violazioni dei diritti umani, il programma missilistico e il sostegno al terrorismo) impediscono alle banche USA di iniziare rapporti di credito o finanziari con il paese.
Al pari di altre aziende statunitensi, ad Apple è proibito vendere prodotti nella nazione a causa delle sanzioni commerciali. Benché ufficialmente non presente in Iran, i prodotti della Mela sono molto richiesti, acquistati dagli utenti tramite il mercato nero (rivenditori non autorizzati).