[banner]…[/banner]
L’iPhone che sarà annunciato nell’autunno di quest’anno potrebbe non chiamarsi iPhone 7. E’ VentureBeats a lanciare l’indiscrezione in aggiunta ai recenti commenti del Wall Street Journal il quale ha confermato che la vera rivoluzione di iPhone arriverà soltanto nel 2017.
Se la voce diffusa dal sito americano fosse reale, si tratterebbe di una novità assoluta. Fin dall’inizio di iPhone, Apple si è infatti affidata ad un ciclo di upgrade in stile “Tick-Tock” (termine coniato da Intel nel 2005 per definire il proprio approccio allo sviluppo dei microprocessori) che prevede due anni per iPhone totalmente nuovo. Negli anni “Tick” la società rivoluziona principalmente il design, negli anni “Tock” quest’ultimo resta invariato ma vengono potenziate caratteristiche e funzionalità.
Ed infatti con il passaggio da iPhone 5s ad iPhone 6, la società ha abbandonato il design squadrato in favore di due smartphone che, non solo offrivano un display più ampio, ma erano per la prima volta caratterizzati da un guscio interamente in alluminio, sottili, e con la cornice fortemente arrotondata. La conferma dello schema Tick-Tock è nell’iPhone 6s, indistinguibile alla vista se affiancato alla generazione precedente (eccezion fatta per il modello oro-rosa, colorazione introdotta per la prima volta proprio con quest’ultimo smartphone) ma con display 3D Touch, video 4K e con diverse altre importanti novità sotto il cofano.
Continuando a seguire questo schema, il 2016 dovrebbe quindi essere l’anno “Tick”, con un iPhone 7 esteticamente tutto nuovo. Ed invece a quanto pare sarà un altro anno “Tock”, con un telefono ancora uguale alla vista ma ulteriormente rifinito a livello hardware. Per la precisione sappiamo che qualche piccola novità estetica dovrebbe esserci, tra cui una leggera rivisitazione nella posizione delle bande per le antenne e l’abbandono dell’ingresso jack in favore della sola presa Lightning a fungere sia da ricarica e sincronizzazione dati, sia da porta per il collegamento delle cuffie con filo.
Il ciclo di aggiornamento dell’iPhone, di due anni, viene quindi esteso a tre, ed una fonte anonima sarebbe certa che non si tratta solo di una scelta del momento atta a spostare forzatamente al 2017 l’anno della vera rivoluzione, quella che in occasione dei 10 anni di iPhone dovrebbe segnare un radicale cambiamento nello smartphone della Mela, ma diventerà uno standard anche per i cicli di aggiornamento futuri.
E non solo. La stessa fonte sostiene che Apple starebbe tenendo da parte il nome “iPhone 7” proprio per il telefono che cambierà tutto, dando allo smartphone di questo autunno un nome che non sarà altro che un’ulteriore variante di iPhone 6. Ed a questo punto potrebbe diventare credibile che possa chiamarsi iPhone 6 SE.
L’esperienza ci insegna infatti che Apple, il ciclo “dei tre anni”, lo ha già messo alla prova una volta. E’ stato proprio quest’anno, quando per la terza volta la società ha presentato un telefono dal design ancora uguale a quello da cui tutto partiva (iPhone 5s), iPhone SE per l’appunto, ma fortemente evoluto al suo interno, con novità che hanno messo al passo coi tempi un telefono con display da 4 pollici di cui, dati alla mano, molte persone sentivano effettivamente la mancanza.
Così per l’iPhone del 2016 Apple potrebbe quindi ragionevolmente affiancare al numero 6 la sigla SE, a conferma del fatto che è ancora possibile migliorare e perfezionare un dispositivo che, con la serie “s”, la storia etichetta già come “perfetto”.