Non è iPhone 5 il modello che Apple ha approntato per il lancio di Verizon del 10 Febbraio ma alcune innovazioni rese necessarie dalle specifiche richieste tecniche del carrier statunitense e dalla concorrenza con altri smartphone potrebbero ritrovarsi in una versione prossima ventura del telefono top di gamma di Cupertino.
Poco interessano ai nostri lettori i costi dei bundle telefono più servizi operatore che in ogni caso permetteranno la maggiore diffusione dello smartphone di Apple su tutto il territorio USA e aumenteranno la concorrenza con la fino ad oggi monopolista AT&T, quel che è da rimarcare nel nuovo iPhone 4 realizzato apposta per Verizon sono alcuni particolari tecnici e le opzioni nell’ambito della comunicazione che Apple ha aperto su questa versione.
Il telefono non ha GSM roaming e neppure 4G: è adatto a funzionare solamente sulla rete Verizon 3G (EV-DO) e non si potrà utilizzare in Italia come accade per il telefono originale venduto da AT&T che è lo stesso che troviamo nel nostro paese.
La gestione del collegamento alla rete Verizon ha richiesto un cambiamento della configurazione delle antenne con una leggera variazione estetica e funzionale: uno dei giunti nella fascia che circonda il telefono passa dalla parte superiore, subito a destra del microfono ausiliario, al fianco sinistro poco sopra i tasti del mute/volume; sparisce anche lo sportellino per l’inserimento delle micro-SIM.
E’ da augurarsi ovviamente che il processo di aggiornamento abbia risolto una volta per tutto il problema dell’antennagate che nel caso di iPhone 4 Apple aveva “tamponato” con i bumper esterni.
L’altra novità di rilievo è la presenza di iOS 4.2.5 con la funzionalità HotSpot per il routing della connessione dati cellulare verso altri 5 dispositivi (come da tempo permettono i telefoni con Android) che aiuterà anche la penetrazione di iPad sulle reti Verizon grazie al tethering con il fratello più “mobile”.
Apple ha approntato una versione specifica di iOS che permetterà la funzione in combinazione con la rete Verizon. Al momento non è dato sapere se questa opzione sarà disponibile nelle corrispondenti versioni di iOS per gli altri operatori.