Se la qualità delle foto che è possibile scattare con iPhone 6 è notevole, al punto che Apple ci ha costruito sopra una campagna pubblicitaria su riviste e cartelloni (“Scattata con iPhone 6”), le foto che sarà possibile scattare con iPhone 7 potrebbero essere ancora più impressionanti. Il sito CultOfMac evidenzia a questo proposito dettagli del lavoro fatto dall’israeliana LinX Imaging, azienda acquisita da Apple ad aprile dello scorso anno, e il cui lavoro sarà probabilmente integrato nei futuri smartphone della Mela.
L’analista-Nostradamus Ming-Chi Kuo ha recentemente indicato agli investitori che Apple è al lavoro su più prototipi di iPhone 7, incluso un modello con doppia fotocamera che potrebbe essere destinato a chi ha particolarmente a cuore le foto, un dispositivo che potrebbe integrare anche uno zoom ottico 2x o 3x.
L’acquisizione di LinX, lascia immaginare che Apple voglia integrare nei futuri iPhone specifiche tecnologie che consentono di migliorare ancora le immagini. Scavando nei meandri degli archivi della rete, è stato individuato un PDF con il quale l’azienda ora nelle mani di Apple evidenziava varie tecnologie che consentono di affinare la risoluzione, ottenere migliori risultati in condizioni di luce scarsa e colori più realistici. Negli esempi della documentazione dell’epoca si dimostra come, in abbinamento a specifiche tecniche, due sensori da 4 megapixel permettano di ottenere immagini migliori rispetto a uno da 8 megapixel. Nei test dell’epoca, le immagini ottenute con le tecniche ideate da LinX, erano migliori rispetto a quelle scattate con iPhone 5s e Samsung Galaxy S4, con “crosstalk” (l’interferenza elettromagnetica) fra i pixel vicini o “rumore”, inferiore.
Il sistema della doppia fotocamera, abbinato alle tecnologie di LinX, permetterebbe di migliorare il meccanismo che tiene conto del flusso di fotoni (le particelle di luce) e di fotoelettroni tra i pixel vicini. Il sistema dei due moduli, per il quale Apple ha registrato specifici brevetti, sarebbe perfetto da utilizzare in abbinamento a uno smartphone consentendo inoltre di ottenere maggiore profondità, utile anche nell’ambito dell’imaging 3D. LinX ha dimostrato che il suo sistema è in grado di “vedere” la profondità, un meccanismo utiizzabile – tra l’altro – anche per tracciare il movimento del corpo, creare versioni digitali in 3D di un viso a partire da un singolo frame, rimettere a fuoco gli oggetti.
Resta da vedere, è proprio il caso di dirlo, quanta di questa tecnologia sarà implementata nel futuro iPhone. Certamente l’acquisizione di LinX e altre aziende specializzate in tecnologia della visione, non sono casuali. Apple sa bene che uno dei punti di forza dell’iPhone è la fotocamera integrata. iPhone è da tempo la fotocamera preferita dagli utenti che postano sui social come Flickr, una comunità molto particolare e attenta alla qualità delle foto e delle immagini che ogni giorni vengono postate e condivise tra appassionati. Ormai non più solamente le compatte ma persino le fotocamere top e le reflex arrancano nei confronti degli smartphone in generale, soprattutto rispetto a iPhone, adozione che Apple potrebbe spingere ancora più massicciamente con l’integrazione del sistema dual camere e delle tecnologie di LinX.