Il cosiddetto “iPhone 6s” e, presumibilmente, anche la versione Plus (modelli che probabilmente non vedremo prima di settembre) integrerà di serie 2GB di memoria RAM. Questa una delle voci, del tutto nuove, raccolte da Appleinsider che sostiene di aver parlato con “una fonte che in passato si è rivelata affidabile”.
Dicevamo che la voce non è del tutto nuova e anche senza avere indiscrezioni è facile prevedere il salto di qualità. La Casa della Mela ha finora ha integrato i 2GB nell’A8X dell’iPad Air 2 ma non in altri dispositivi iOS; una maggiore quantità di memoria consentirebbe di lasciare aperti più task in background e aprire una maggiore quantità di pannelli in Safari, senza bisogno di eseguire il reload o il refresh. Più RAM significa però anche più consumi, giacché le memorie volatili aumentano le risorse necessarie alla loro gestione.
La stessa fonte avrebbe ancora riferito ad AppleInsider che Cupertino sta valutando anche l’integrazione di una Apple-SIM preinstallata, permettendo agli utenti di scegliere l’operatore mobile dalla sezione Impostazioni, senza bisogno di sottoscrivere contratti e con possibilità di eseguire in qualsiasi momento lo switch verso operatori che propongono tariffe più convenienti. Una simile possibilità non gradita dagli operatori e molti di questi hanno finora opposto resistenza.
Le SIM intanto si evolvono: un nuovo rapporto di GSMA Intelligence offre una panoramica dei recenti sviluppi nel mercato delle schede in questione evidenziando gli sforzi del settore a elaborare la definizione di un nuovo approccio che servirà sia i mercati M2M (machine-to-machine), sia quello dei consumatori. La SIM ha fornito la sicurezza e l’autenticazione per accedere alle reti mobili per quasi un quarto di secolo e continuerà a farlo con l’evoluzione del mercato”, ha commentato Hyunmi Yang, Chief Strategy Officer presso GSMA. “Entro il 2020, prevediamo che quasi un miliardo di connessioni cellulari M2M e nove miliardi di connessioni di consumatori richiederanno SIM card, pertanto è essenziale assicurare la sicurezza e la solidità nell’evoluzione della SIM”.