Se l’iPhone 5 non si ricarica più è colpa del cavo Lightning non originale. Quest’ultimo sembra infatti danneggiare il dispositivo che dovrà essere irrimediabilmente portato in assistenza, ovviamente non gratuita in quanto il danno non dipende da Apple.
A rivelarlo è la società britannica mendmyi specializzata in riparazioni che negli ultimi tempi si è vista arrivare in assistenza un bel numero di iPhone 5 con un chip, denominato U2 IC, danneggiato. Questo particolare circuito integrato controlla la ricarica del dispositivo, il tasto Standby ed alcune funzioni USB. Se guasto, una volta raggiunto l’1%, l’iPhone 5 non si ricarica più, richiedendo irrimediabilmente un intervento da parte dell’assistenza.
«Utilizzando cavi di terze parti -racconta il proprietario dell’azienda Riki Baker- poco costosi e senza certificazione MFI (Made for iPhone) aumenta la percentuale delle probabilità che si verifichino sbalzi di tensione che possono danneggiare il chip U2 IC. Uno degli esempi più comuni è quello dell’accendisigari dell’automobile: questo ingresso non regola la tensione come invece fa l’alimentatore originale attraverso l’alternatore integrato. Il consiglio è quello utilizzare un inverter di buona qualità (qui un esempio) con il caricabatterie e cavo originali».
Mendmyi accusa anche alimentatori non originali che no sarebbero in grado di gestire allo stesso modo degli alimentatori Apple, la corrente che fluisce verso iPhone: «Ma fortunatamente – si legge nel blog dell’azienza britannica – possiamo riparare questo guasto, sostituendo il chip»
A completezza di informazione e per comprendere meglio (e farsi un giudizio compiuto) su quello che afferma Mendmyi aggiungiamo che fino ad oggi Apple non ha mai affermato in nessun contesto di non usare alimentatori che non siano di sua produzione, ma solo di non usare alimentatori di scarsa qualità (in particolare cloni degli alimentatori di sua produzione). D’altra parte non esiste alcun alimentatore USB nel programma MFI ed alcuni prodotti con prese USB per alimentazione (come spine internazionali) di terze parti sono stati venduti anche negli Apple Store. Lo stesso si deve dire per le batterie che sono, a tutti gli effetti, degli alimentatori USB. Infine va ricordato che su Apple Store online sono in vendita numerosi alimentatori USB per accendisigaro d’automobile, quelli che secondo mendmyi sostiene possano danneggiare il chip, prodotti che quindi Apple non ritiene possano minacciare il buon funzionamento del proprio dispositivo.
Il discorso per i cavi Lightning non certificati invece è diverso. Apple ha un programma di certificazione e sconsiglia apertamente, anche con messaggi via software, l’utilizzo di un cavo non certificato. È difficile dire se un cavo non MFI possa danneggiare un chip di alimentazione: sarebbe necessario un esame tecnico approfondito che nè mendmyi sembra essere stata in grado di fare, nè è possibile fare senza il supporto di Apple. Sarebbe anche necessario avere qualche informazione in più sul tipo di chip che sarebbe stato danneggiato ripetutamente, magari anche per comprendere se si tratta di una specifica serie (uscita difettosa dalla fabbrica) riferita ad un telefono ed il danno non sia dovuto magari ad usura, o se siamo di fronte ad un danno esteso, diffuso e generalizzato ed effettivamente danneggiato dal sistema di ricarica non originale.
In assenza di queste risposte invitiamo a tenere sì in considerazione le affermazioni di mendmyi, ma anche di valutare accuratamente i contorni ed il contesto da cui è uscita l’allarmistica affermazione, a cominciare dal fatto che la riparazione del chip è venduta, in maniera ostentata, a 66 sterline.