AMS, fornitore austriaco di Apple, ha annunciato un nuovo sensore che, riferisce Macrumors, potrebbe essere integrato nei futuri iPhone consentendo di ridurre la dimensione della “notch”, la banda nera nella parte superiore degli iPhone più recenti che ospita la fotocamera TrueDepth usata per il Face ID.
AMS è l’azienda che fornisce ad Apple il sensore ottico del sistema TrueDepth integrato nella fotocamera anteriore di iPhone X, XR, XS, e XS Max. Questa realtà austriaca non cita espressamente Apple come cliente ma gli analisti, riferisce Reuters, ritengono che il 45% del suo fatturato sia rappresentato dalla Casa di Cupertino.
AMS ha sviluppato un nuovo sensore di prossimità RGB e IR (infrarossi) che è possibile integrare sul retro dei display OLED degli smartphone, riducendo l’area esterna richiesta per tali sensori. L’azienda spiega che il nuovo sensore di prossimità e luminosità potrebbe consentire di eliminare del tutto la lunetta.
“Gli OEM che oggi producono smartphone, si sforzano di massimizzare il rapporto schermo/corpo riducendo al minimo possibile l’area di incastonatura sul frontale del display” spiega David Moon, Senior Marketing Manager di AMS. “TCS3701 consente ai progettisti di telefoni di portare questa tendenza verso un nuovo livello, permettendo potenzialmente di eliminare del tutto l’incastonatura”. “Ciò è possibile perché il TCS3701 può operare dietro un display OLED, una svolta permessa dalla stupefacente sensibilità del dispositivo e dall’implementazione di ricercati algoritmi di rilevamento per compensare la distorsione ottica causata dal display OLED”.
Secondo AMS, il sensore di luminosità e infrarossi è in grado di percepire la luce ambientale mediante un display OLED grazie ad algoritmi che consentono di individuare in modo preciso la luminosità dei pixel del display.
Non è la prima volta che si vocifera di un “notch” più piccolo per i futuri iPhone. Nelle scorse settimane è circolata voce di un sistema che consentirebbe di eliminare del tutto il notch ma per fare questo Apple o aziende con le quali collabora avrebbero dovuto trovare il modo di integrare interamente vari sensori sotto al display.