“L’iPad dovrebbe essere più simile a un Tablet PC per avere successo”, è quanto avrebbe affermato Bill Gates in un’intervista riportata sul blog finanziario B-Net. Il cofondatore di Microsoft ammette che si tratta di un “dispositivo carino” ma afferma di non essere geloso del design e secondo lui l’hardware dovrebbe essere rivisto per raggiungere la massa critica. “L’iPhone è stato chiaramente un passo avanti rispetto a Windows Mobile, ma l’iPad non è un dispositivo sufficientemente convenzionale per sfondare”.
“Credo molto nel touch e nei sistemi di lettura digitali, ma contino a pensare che una combinazione di voce, penna e una vera tastiera * in altre parole un netbook * sarà la tendenza. Insomma, non è come con l’iPhone per il quale ho detto “Oh mio Dio, Microsoft non è stata in grado di tenere abbastanza in alto l’obiettivo”.
Gates è da sempre stato un sostenitore del Tablet PC sin dal rilascio delle specifiche Microsoft, ma nonostante negli ultimi dieci anni sono stati prodotti centinaia di modelli, questi dispositivi non sono mai riuscito a raggiungere il successo sperato. In Italia, in particolare, i Tablet PC sono sempre stati considerati (e presentati) come prodotti esclusivamente business. Negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito, i dispositivi hanno qualche diffusione negli ambiti ospedalieri e in ambienti per operatori militari e di soccorso/emergenza.
Presentando l’iPad, Steve Jobs ha attaccato specificatamente il mercato dei netbook, presentandoli come sistemi troppo piccoli e in grado di far funzionare solo software modesti. Jobs ha anche fatto notare come l’iPad pesi la metà di un netbook e sia più semplice da gestire; un tablet leggero quale l’Asus da 9″ Eee PC 901, pesa 1.1Kg, quasi il doppio dell’iPad modello WiFi.
Interessante come Gates ebbe una reazione simile anche alla presentazione dei primi iPod: su Busines Week del 2 settembre 2004, si legge una sua frase poco profetica: “Non c’è nulla che faccia l’iPod che noi non possiamo fare”.
Steve Ballmer, a sua volta, aveva criticato pesantemente iPhone sostenendo che non avrebbe avuto mercato in quanto troppo costoso e in quanto privo di tastiera non adeguato ad un uso business. “iPhone – aveva detto Ballmer in quella occasione – non ha alcuna speranza di avere una significativa quota di mercato. Non ha proprio alcuna speranza. Certo faranno molti soldi, ma da parte mia preferisco avere il nostro sistema nel 60, 70 o 80% dei telefoni che nel 2 o 3% che è quello che Apple può ottenere”. Ricordiamo che allo stato attuale delle cose le speranze di Ballmer sono ben lunghi dal materializzarsi, anzi in questo momento il mercato di Windows Mobile è in costante erosione e negli Usa è già sceso sotto a quello di iPhone. Per fermarne la discesa Microsoft potrebbe annunciare la prossima settimana un sistema operativo per molti aspetti molto simile a quello di iPhone, cercando di attaccare la stessa nicchia di mercato in cui opera Apple con il suo cellulare.
[A cura di Mauro Notarianni]