Nella recente battaglia a Gaza seguita da sette settimane di offensiva israeliana, i comandanti di compagnia avevano con sé non solo il fucile d’assalto l’M-16 ma anche un iPad e quest’ultimo avrebbe svolto un ruolo decisivo per l’esito del conflitto. Nel corso di questa ennesima guerra è stato per la prima volta sfruttato un network integrato che ha permesso ai dipartimenti delle forze armate israeliane di recapitare e visualizzare in tempo reale informazioni sui movimenti militari e sulla posizione di forze alleate.
Il colonnello Yariv Nir, a capo del dipartimento militare che si occupa dello sviluppo e dei sistemi informatici, ha spiegato a Bloomberg come il sistema in questione consente di avere una migliore visione dei campi di battaglia richiamando dall’iPad icone dedicate che permettono di inviare segnalazioni di vario tipo ai soldati.
Paul de Souza, fondatore di Cyber Security Forum Initiative, società di consulenza statunitense spiega che “L’uso intelligente della tecnologia nelle operazioni militari permette di trasformare l’imprevedibile in prevedibile”; “Israele è una delle nazioni al mondo più creative nello sfruttare capacità cyber offensive per semplificare i combattimenti con conseguente superiorità nei campi di battaglia”. Oltre che sui campi di battaglia a Gaza, il network degli israeliani prevede scopi più nobili. È stato ad esempio impiegato sul campo da alcuni chirurghi dopo il terremoto di magnitudo 7,3 in Nepal, consentendo consulenze in tempo reale con specialisti vari.