Jack Dongarra, uno degli scienziati che stila la lista annuale dei 500 supercomputer più veloci al mondo, fa notare quanta potenza di calcolo sia disponibile oggi nelle nostre mani. Il suo gruppo di ricerca ha eseguito alcuni test sull’iPad 2, affermando che il tablet di Apple potrebbe essere un degno rivale del supercomputer Cray 2 a quattro processori il quale, nella variante a otto processori, era al primo posto nell’elenco dei supercomputer del 1985. Nei test eseguiti dal team di Dongarra è stato anche possibile appurare che l’iPad 2 è mediamente dieci volte più veloce del predecessore (l’iPad originale). A oggi i ricercatori hanno eseguito i test sfruttando un solo core del processore dell’iPad; quando i test saranno completati, si stima che l’iPad 2 consentirà di ottenere nei benchmark Linpack valori tra 1.5 e 1.65 gigaflops (miliardi di operazioni matematiche in virgola mobile al secondo), risultati che avrebbero consentito all’iPad 2 di rimanere nell’elenco dei supercomputer fino ad almeno il 1994.
Il Cray 2, lo ricordiamo, era un potentissimo computer, inusuale anche per via dell’architettura (vettoriale e per molti versi simile alle odierne CPU di ARM) pensata dal suo ideatore: Seymour Cray. Grande quanto una grossa lavatrice, l’elevata densità dei componenti impediva la refrigerazione ad aria, ed era necessario raffreddare i componenti interni con uno speciale liquido chiamato Flourinert sviluppato dalla 3M. Pare che Cray-2 fu sviluppato principalmente per il dipartimento Statunitense per la Difesa e per il dipartimento Statunitense dell’Energia; venne ad ogni modo utilizzato per la ricerca nucleare, la ricerca in ambito oceanografico e sonar. In ambito civile la macchina fu acquistata da agenzie come la NASA, università e multinazionali.
[A cura di Mauro Notarianni]