Apple ha cambiato nel corso degli anni varie volte il filesystem (la struttura dati per la gestione e l’archiviazione dei file su dischi e supporti vari). L’HFS+ è ancora supportato, ma risale alla fine degli anni ’90 (è arrivato con Mac OS 8.1).
I sistemi operativi della Mela recenti non supportano più l’HFS standard (il supporto in lettura e scrittura del vecchio Hierarchical file system è stato integrato fino a Mac OS X Leopard), il filesystem apparso nel 1985 con i primi dischi rigidi su Macintosh.
Microsoft non ha mai integrato il supporto per HFS e HFS+ nei suoi sistemi operativi (ma esistono varie utility di terze parti che permettono di leggere dischi e supporti vari inizializzati con questo formato) mentre il kernel di varie distribuzioni GNU/Linux integra il modulo hfsplus che permette di montare filesystem HFS e HFS+ in lettura e scrittura.

Il supporto Linux per i filesystem HFS e HFS esteso potrebbe terminare a breve. Il sito Phoronix riferisce che il modulo in questione non è aggiornato da almeno dieci anni e che sono disponibili dei driver nello spazio utente per coloro che potrebbero avere bisogno di accedere a vecchi suppprti.
Con la differenza che i driver disponibili, eseguiti nello spazio utente invece che come estensioni del kernel, migliorano la stabilità e la sicurezza del sistema, semplificando l’installazione, offrendo maggiore a stabilità e sicurezza. Ancora, i driver eseguiti nello spazio utente non richiedono privilegi particolari di installazione, impedendo di bloccare l’intero sistema in caso di problemi.
La scelta di eliminare da Linux il supporto di serie per HFS e HFS+ non è semplice né priva di conseguenze per gli utenti Mac.
In circolazione esistono un numero sterminato di supporti con questo filesystem. I Mac più vecchi supportano HFS+ e APFS (il filesystem di Apple più recente) ed eliminare moduli specifici dal kernel di Linux rischia di portare incompatibilità, eliminando un supporto software che potrebbe essere prezioso per chi desidera installare qualche distribuzione GNU/Linux su vecchi Mac con processori Intel o PowerPC.