Nel corso di una sessione di domande e risposte presso l’Università di Aalto (Finlandia), Linus Torvalds, papà e chief architect del kernel Linux, si è per così dire “lamentato” in modo colorito della mancanza del supporto Nvidia per la piattaforma Linux. La grande azienda produttrice di schede madri, processori grafici e prodotti multimediale è un player chiave nel mercato Android (basato sul kernel Linux) con la linea Tegra di chip ARM, ma la società non ha mai manifestato troppo interesse nella piattaforma in questione.
Nonostante si possa in qualche modo essere d’accordo con Torvalds, bisogna anche tenere presente che Nvidia è una società indipendente e in quanto tale ha il diritto di investire dove, quando e come meglio crede e non sentirsi obbligata a supportare o fare qualcosa per la comunità Linux. Il market share di Linux nel settore desktop o notebook è probabilmente troppo poco redditizio per Nvidia; differente è il discorso su Android, dove l’azienda ha invece molto più interesse e margini di guadagno. Il “colorito” intervento contro Nvidia, definita una delle società peggiori con cui lavorare (con tanto di dito medio alzato), è visibile subito dopo la domanda posta da una studentessa al minuto 48.
[A cura di Mauro Notarianni]