L’interesse per Apple Watch è diminuito considerevolmente dal lancio dello smartwatch avvenuto nel mese di aprile. E’ questa la considerazione che commenta Apple Insider riguardo il fatto che il traffico web inerente alle ricerche fatte sull’orologio è effettivamente sceso costantemente mese dopo mese.
Ad analizzarlo ci ha pensato UBS, società di analisi che qualche giorno fa ha raccolto i dati constatando che l’interesse per il nuovo smartwatch è pressoché simile a quello per Nintendo 3DS, Kindle Fire e Nexus One, e molto lontano dai numeri che invece raccolgono altri dispositivi Apple. Sebbene la disponibilità nei negozi a partire dal mese di giugno potrebbe aver diminuito ulteriormente l’interesse nel cercare informazioni in rete, non sembra essere questo il caso, come spiega la società: le ricerche sul primo smartwatch sembrano essere scese di almeno il 60% negli Stati Uniti, in Canada, Regno Unito e Hong Kong. Un interesse molto debole è stato registrato anche in Giappone dove ad esempio iPhone è invece molto popolare.
Si prevede che il rilascio di watchOS 2, atteso in autunno, possa migliorare sensibilmente la situazione. Avere applicazioni native infatti dovrebbe potenziare l’uso del dispositivo: attualmente in alcuni casi il ritardo nell’avvio delle applicazioni tramite Bluetooth lascia ancora preferire l’estrazione dell’iPhone dalla tasca piuttosto che l’interazione con l’app companion dal polso.
