[banner]…[/banner]
L’auto Apple, se mai ci sarà, sarà in grado di capire come si muovono i pedoni sulla strada e interpreterà le tracce dei percorsi per migliorare la sicurezza. È questo uno degli scenari descritti da Ruslan Salakhutdinov, un professore della Carnegie Mellon University assunto da Apple a ottobre dello scorso anno con lo scopo di guidare il team interno della Mela che si occupa di intelligenza artificiale.
Salakhutdinov è stato protagonista di un incontro con circa 200 esperti di intelligenza artificiale (AI) che nel corso di un pranzo di lavoro hanno potuto conoscere in che modo Apple sfrutti il machine learning, l’insieme algoritmi che permettono di apprendere da un insieme di dati e fare delle predizioni su questi, una tecnologia che è stata dimostrata nella chiave delle vetture con guida autonoma. I meccanismi di apprendimento automatico sono utilizzabili in vari campi, incluso quello della visione artificiale, ma uno degli ambiti di maggior interesse è proprio quello delle auto.
Nell’incontro, Salakhutdinov ha illustrato progetti che utilizzano i dati di telecamere e sensori per individuare auto e pedoni sulle strade urbane, navigare in ambienti non familiari e costruire mappe 3D dettagliate. Dell’incontro riferisce Wired ricordando che Apple ha ottenuto l’autorizzazione dal Department of Motor Vehicles (DMV) il permesso di testare auto a guida autonoma. A marzo di quest’anno, lo ricordiamo, Apple ha designato dei “conducenti/operatori” di auto autonome chiamati a prendere il controllo del volante in caso di necessità. A giugno il CEO TIm Cook ha confermato l’interesse di Apple per il settore, ammettendo che l’azienda da lui guidata è interessata al mercato delle auto a guida autonoma, dichiarando esplicitamente che Apple sta lavorando a una propria tecnologia.
A tutto oggi l’ambito e la portata del progetto Apple non sono noti. Salakhutdinov non ha parlato di come Apple intenda sfruttare tecnologie specifiche ma ha illustrato alcuni progetti sui quali l’azienda è al lavoro. Tra i documenti mostrati, un progetto già reso noto in precedenza, un metodo per individuare oggetti in nuvole di punti 3D (point cloud) sfruttando reti neurali addestrate allo scopo. Un software specificatamente addestrato consente di riconoscere pedoni e ciclisti usando LiDAR, uno scanner 3D per il telerivlemanto di oggetti, già visto su alcuni veicoli a guida autonoma.
In un diverso progetto illustrato da Salakhutdinov è stato mostrato un software in grado di identificare auto, pedoni e le zone effettivamente percorribili della strada, tenendo conto delle immagini catturate da una o più telecamere montate sul veicolo. Il ricercatore ha mostrato immagini illustrando il funzionamento del sistema, spiegando che funziona bene anche quando la pioggia si infrange sulle lenti ed è in grado anche di tenere conto di pedoni parzialmente nascosti da veicoli (es. le auto parcheggiate). Quest’ultima funzionalità è stata ottenuta grazie a migliorie nei meccanismi di machine learning. “Cinque anni fa”, ha detto il ricercatore, “sarei stato scettico su questa possibilità”.
Altro progetto del quale ha parlato Salakhutdinov riguarda la possibilità di fornire a un software la possibilità di muoversi intorno al mondo, ottenendo una sorta di senso automatico di direzione, una tecnica denominata SLAM (simultaneous localization and mapping). Questa tecnica è utilizzabile con robot e veicoli a guida autonoma ma è applicabile anche nell’ambito della creazione di mappe e della Realtà Aumentata.
Un quarto progetto sfrutta i dati letti da sensori per genere mappe 3D in grado di identificare semafori e segnaletica stradale. Molte auto a guida autonoma hanno bisogno di dettagliate mappe digitalizzate per operare; Salakhutdinov ha fatto riferimento a “situazioni dinamiche” con meccanismi di IA in grado di prendere decisioni autonomamente in base alle condizioni che hanno davanti.
A tutt’oggi non chiaro se Apple stia sviluppando sia l’hardware sia il software per una vettura che può operare senza conducente o solo una sorta di sistema operativo utilizzabile dai produttori di auto. Di sicuro vari ricercatori sono impegnati da tempo su vari progetti, ma qual è l’obiettivo finale di Apple, non è ancora dato sapere.