La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (notoriamente conosciuta con l’acronimo CRUI) e IBM hanno appena siglato un accordo triennale per consentire alle università del nostro paese l’accesso ad una serie di servizi che consentiranno la realizzazione di nuove applicazioni per scopi educativi, analitici e di ricerca.
Alla base dell’accordo ci sono intelligenza artificiale e data analytics, che saranno resi disponibili attraverso il cloud pubblico di IBM con l’obiettivo di consentire lo sviluppo di progetti di ricerca, ma anche di creare prototipi e soluzioni a supporto di ricercatori e docenti.
Queste tecnologie di fatto consentiranno agli atenei di modernizzare le proprie applicazioni, valorizzare il proprio patrimonio informativo, e creare nuove forme di interazione con studenti e partner.
La trasformazione digitale del nostro paese è di crescente importanza anche nel settore della formazione, poiché un numero sempre maggiore di studenti richiede di poter interagire in modalità digitale con la propria università, così come docenti e operatori sono alla ricerca di soluzioni tecnologiche che consentano loro di raggiungere gli studenti in modo più immediato e personalizzato.
Come dicevamo la collaborazione con la CRUI permetterà ad IBM di supportare gli atenei italiani nella progettazione e lo sviluppo di corsi formativi con lo scopo di allineare i profili professionali alle esigenze del mercato del lavoro.
«Il ruolo delle università nella trasformazione digitale del nostro Paese è cruciale dal punto di vista tanto della pianificazione, quanto della sua implementazione ai livelli più alti» ha dichiarato Lucio D’Alessandro, vicepresidente della CRUI «Un ruolo quindi duplice. Da una parte, infatti, ogni passo avanti della tecnologia richiede considerazioni etiche e una cauta capacità di indirizzo, Concetto ancora più stringente nel caso dell’intelligenza artificiale. Dall’altra, le università hanno la responsabilità di monitorare le esigenze del mercato del lavoro per fornire ai loro studenti le competenze necessarie per soddisfarle».
