Swift di più facile uso per migliaia di sviluppatori cinesi, grazie alla traduzione per opera di oltre 100 programmatori che hanno tradotto il linguaggio di programmazione di Apple in cinese mandarino. Il creatore del progetto, Jie Liang, è uno studente dell’Università Beihang di Pechino; un post su un blog spiega che la traduzione è stata completata lo scorso mese dopo un anno di sviluppo open source. Bloomberg spiega che la versione tradotta è stata già scaricata più di due milioni di volte da GitHub.
Liang ha avviato l’impresa per “sincronizzare la Cina con il mondo”, alludendo sia allo stato del mondo moderno del coding, dominato da linguaggi di programmazione basati sull’inglese, sia alla proliferazione di dispositivi iOS.
Benché fatichiamo a capirne l’utilità, in Cina pare siano piuttosto diffusi linguaggi basati su istruzioni descrittive diverse dall’inglese quali ad esempio il mandarino. Gli sviluppatori che non parlano inglese sembra siano facilitati a scrivere codice ma ovviamente l’inglese è la lingua di riferimento standard nel mondo della programmazione e volenti o nolenti tocca sempre avere a che fare con questa lingua nelle varie fasi di sviluppo, anche di app molto semplici. La traduzione in cinese mandarino di Swift potrebbe ad ogni modo consentire di allargare la base di programmatori che in Cina si occupano di iOS e OS X.
Apple ha annunciato Swift nel corso della WWDC dello scorso anno. Progettato per Cocoa e Cocoa Touch, il nuovo linguaggio di programmazione unisce le prestazioni e l’efficienza dei linguaggi compilati con la semplicità e l’interattività dei linguaggi di scripting più popolari. Per sua natura, Swift aiuta gli sviluppatori a scrivere codice più sicuro e affidabile, eliminando intere categorie di comuni errori di programmazione, e coesiste con il codice Objective-C, perciò gli sviluppatori possono integrarlo nelle loro app esistenti.