Secondo Federighi Swift, il linguaggio di programmazione che Apple spinge dallo scorso anno per la creazione di applicazioni iOS, watchOS e OS X, ha l’ambizione di spazzare via il glorioso linguaggio C e i suoi derivati
Federighi, il capo del software Apple, notoriamente molto ottimista su Swift, ha parlato delle ambizioni del nuovo linguaggio con John Gruber di Daring Fireball concentrandosi proprio su questo aspetto tecnico, che tanto tecnico non è se si considerano le conseguenze che un successo di Swift potrebbe avere per i clienti finali, in termini di diffusione delle applicazioni, efficienza e rapidità di rilascio.
L’attività su Github, dove Swift, ora open source, è stato collocato, dice Federighi, è impressionante, con un numero di progetti superiore a quello di tutti gli altri linguaggi presenti sul noto servizio web di hosting per lo sviluppo di progetti software e con oltre 60.000 persone che hanno scaricato tutto il materiale disponibile. In effetti nei giorni scorsi si era appreso che a pochi giorno dal suo debutto su questo servizio, Swift era diventato in poche ore il più popolare e al quarto posto per i “fork”, le varianti messe in atto da chi potendo mettere le mani sul codice, ha creato progetti paralleli e basato su di esso.
Federighi evidenzia altri importanti progetti open source di Apple quali LLVM (infrastruttura per la compilazione dei programmi), Clang (front-end) e il Webkit (il motore di rendering usato in Safari). Presentato nella prima versione definitiva nel 2014, Apple ha chiesto agli sviluppatori cosa volessero e ancora adesso c’è una mailing list nella quale Chris Lattner (il “padre” di Swift) e il suo team scambiano idee, proposte e informazioni con le persone.
Per Federighi Swift dovrebbe essere il primo linguaggio da prendere in considerazione e Apple ha l’ambizioso progetto di renderlo disponibili in vari contesti, anche diversi dal mondo Apple, come dimostrato da IBM con la possibilità di eseguire Swift lato server.
Il team di iCloud sta sviluppando tutto con Swift, molte funzionalità integrate in OS X El Capitan sono state sviluppate in Swift, e vari membri dei team di sviluppo stanno cominciando a vedere i vantaggi in molti casi possibili rispetto a Objective-C. Non è ancora possibile realizzare tutto con Swift e in determinati casi e per funzioni particolari è necessario sfruttare C o C++ ma alcune peculiarità di Swift consentono indubbiamente di rendere le applicazioni per loro natura più stabili e veloci.
L’intervista completa nella quale sono affrontati vari argomenti tecnici è disponibile a questo indirizzo in formato audio e a quest’altro indirizzo in formato testo.