Swift continua a salire nell’indice TIOBE, una famosa classifica nella quale sono annualmente eseguite “misurazioni” consultando fonti di vario tipo e creando una graduatoria mese per mese per i linguaggi di programmazione e la loro curva di adozione / abbandono. Il linguaggio di Apple passa dal 16° al 14° posto, mentre ai primi posti troviamo Java, C, C++, Python, C#. A sorpresa sale anche l’Assembly, il linguaggio più vicino al linguaggio macchina vero e proprio, quello che consente di eseguire più velocemente possibile alcuni compiti, ma che – contrariamente ai linguaggi tradizionali – rende anche molto complesso portare un programma scritto su macchine con processori diversi o con architetture diverse. Tra i motivi della maggiore adozione dell’Assembly non solo la possibilità di ottenere migliori performance ma anche la sempre maggiore diffusione di dispositivi di vario tipo che per loro natura è preferibile controllare e gestire direttamente con pseudo-istruzioni, consentendo l’accesso senza limiti a qualsiasi risorsa.
A proposito di Assembly, su GitHub è stato recentemente pubblicato (ne abbiamo parlato qui) il codice sorgente del software usato a bordo di Apollo 11, la missione spaziale che per prima portò gli uomini sulla Luna, gli statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969. Non è in realtà una novità assoluta: il software usato dagli Apollo Guidance Computer, era già disponibile su carta ma è stato poi trascritto e pubblicato come file. Il sito Quartz ha pubblicato un interessante articolo con vari dettagli su questo per l’epoca incredibile software e sull’immenso lavoro che fu allora necessario.