Su GitHub non è più disponibile il codice sorgente di YouTube-DL, uno strumento che poteva essere usato per scaricare i video da YouTube. Non solo questo, ma anche tool simili e fork sono stati eliminati e al loro posto compare un avviso spiegando che il repository non è disponibile a causa di una richiesta di rimozione legata al DMCA (Digital Millennium Copyright Act).
La piattaforma di hosting di proprietà Microsoft ha eliminato tutti gli strumenti che in qualche modo consentivano il download dei filmati da YouTube dopo aver ricevuto una richiesta legale da parte della Recording Industry Association of America (RIAA), in altre parole l’Associazione Americana dell’Industria Discografica.
John Bergmayer, Direttore legale di Public Knowledge – associazione non-profit statunitense interessata a tematiche come le leggi sulla proprietà intellettuale, la competizione e la scelta nel mercato digitale – spiega su Twitter che la lettera ricevuta da GitHub non è esattamente una procedura di notifica e cancellazione stabilite dal DMCA, benché sia questo che si evince da quanto riportato nelle pagine dove prima erano presenti i sorgenti.
L’associazione afferma che la lettera che prende di mira i downloader per YouTube viola la sezione 1201 della legge di Copyright degli Stati Uniti, ed è dunque di per sé illegale. Si sostiene che il tool preso di mira rappresenterebbe una violazione delle leggi di copyright essendo chiaramente destinato ad “aggirare le misure tecnologiche di protezione sfruttate dai servizi di streaming autorizzati quali YouTube” per “riprodurre e distribuire video musicali e registrazioni sonore di proprietà di aziende associate alla RIAA senza autorizzazione per tale uso”.
This isn’t really a DMCA request. I don’t see an assertion that youtube-dl is an infringing work. Rather the claim is that it’s illegal per se https://t.co/vQ16nVleCf
— John Bergmayer (@bergmayer) October 23, 2020
Gli utenti di YouTube-DL evidenziano ad ogni modo che non tutti usano questo strumento a scopi di pirateria. Alcune persone sfruttano il tool per scaricare copie di backup dei propri contenuti, altri ancora per archiviare video che per un motivo o l’altro potrebbero essere eliminati dal servizio di condivisione e visualizzazione di contenuti multimediali.