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Apple fa ciao ciao alla Cina e guarda sempre più all’India

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La Cina per l’occidente diventa sempre più problematica per ragioni economiche, strategiche e geopolitiche, potrebbe essere presto superata dall’India nel ruolo di figlio prediletto di Apple dando ragione di alcune scelte compiute una decina di anni fa.

La scalata della Mela nel grande paese asiatico conta oltre che su aspetti comuni ad altri grandi brand, quindi crescita economica, stabilità politica, enorme numero di abitanti, una classe media numericamente rilevante (anche se per ora non percentualmente), è fondata su alcuni aspetti specifici che l’hanno già condotta a creare fabbriche attraverso partner come Foxconn.

In particolare, come spiega Shubham Singh, analista di Counterpoint, la “premiumization” ovvero la crescita della domanda oppure il desiderio di acquisto beni di consumo di valore “è iniziata – dice l’analista di Counterpoint – nel secondo più importante mercato al mondo per gli smartphone su cui Apple ha azzeccato la tempistica e le strategie” In particolare i suoi dispositivi sono offerti con specifici piani di finanziamento.-

E mentre in Cina Apple è sempre più in difficoltà, proiezioni economiche del FMI prevedono che entro il 2027 l’India sarà la terza economia più grande al mondo, superando i 5 trilioni di dollari di PIL e sorpassando Germania e Giappone ma già prima di allora Apple potrebbe avere trasformato l’India in un paese di assoluto rilievo.

Secondo Counterpoint Apple, entro il 2026 l’India sarà un mercato più grande di Europa, Giappone e Regno Unito e diventerà il terzo mercato più importante per Cupertino dopo Cina e Stati Uniti.

Non è chiaro se e quando l’India supererà la Cina ma questo potrebbe essere un traguardo possibile visto che nel paese asiatico monta costantemente un sentimento anti occidentale, tra tensioni e minacce su Taiwan ed occhiolini strizzati al vicino Russo, con la conseguente svolta autarchica nel campo dell’elettronica. Questo, seppure non senza qualche controversia sul controllo dei sistemi che non manca anche in India, contribuisce ad aumentare il peso dell’India nel calcolo di grandi brand, come Microsoft, eBay e Amazon.

Si comprendono quindi le ragion per cui CEO di Apple, Tim Cook, negli ultimi anni ha visitato più volte l’India: l’interesse riguarda sia i potenziali utenti, sia aspetti produttivi (il paese secondo molti osservatori potrebbe occupare il ruolo ricoperto negli ultimi 15 anni dalla Cina).

L'India sta diventando il terzo più importante mercato per Apple
Apple BKC Mumbai – Foto di Apple.

Lo scorso anno, in concomitanza dell’inaugurazione di due Apple Store a Mumbai e Nuova Delhi, Tim Cook aveva dichiarato: “L’India ha una cultura così bella e un’energia incredibile, e siamo entusiasti di […] investire nelle comunità locali, lavorando insieme per costruire un futuro migliore con innovazioni al servizio dell’umanità”. Prima ancora, già nel 2016, Cook aveva detto che lo sguardo sull’India sarebbe stato a lunghissimo termine con una scommessa crescente.

Si calcola che in India Apple ha contributo a creare 100.000 posti di lavoro. Nel corso dell’anno la produzine di iPhone in India dovrebbe raddoppiare. e già nel 2025 Apple potrebbe spostare in India il a il 25% della produzione di iPhone (magari migliorando la  qualità, oggi non al top) e addirittura vendere la metà degli iPhone in India entro il 2027. A quel punto, Apple avrà spostato palesemente il suo baricentro dalla Cina all’India.

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