Un incendio sviluppatosi nella fabbrica del produttore di chip Renesas potrebbe avere un impatto considerevole sulle forniture di semiconduttori in tutto il mondo, sollevando anche possibili timori per la catena di approvvigionamento di Apple, insieme ai principali produttori di automobili. Un impianto di chip nella città di Naka vicino a Tokyo, in Giappone, ha preso fuoco venerdì scorso.
L’incendio, all’interno di una delle camere bianche dell’impianto, ha interrotto la produzione di wafer da 300 mm, oltre a danneggiare il 2% delle apparecchiature dell’impianto. L’amministratore delegato di Renesas, Hidetoshi Shibata, ha dichiarato di essere preoccupato del fatto che ci sarà un impatto enorme sulle forniture di chip, come riportato da Financial Times.
Perseguiremo ogni mezzo possibile per ridurre al minimo l’impatto
I produttori giapponesi come Renesas hanno lavorato per diversificare le loro catene di approvvigionamento dopo il terremoto e lo tsunami del 2011, consentendo di spostare la produzione di circa due terzi delle linee di chip colpite in altre strutture. Tuttavia, i problemi globali in corso relativi alla produzione di semiconduttori renderanno difficile garantire qualsiasi capacità di riserva da altre fonderie, come per esempio quelle di TSMC.
È improbabile che i prodotti Apple siano direttamente colpiti dall’incendio, poiché si pensa che la struttura serve principalmente i clienti del settore automobilistico. Renesas è elencato come uno dei fornitori di Apple nell’elenco dei fornitori principali, con la struttura identificata come uno dei suoi siti di produzione che lavora sui componenti per i prodotti Apple.
È probabile che l’incendio costerà a Renesas perdite economiche ingenti. Shibata stima che il mese di inattività per riparare l’impianto costerà all’azienda nella regione 17 miliardi di yen, circa 156 milioni di dollari, di entrate, come segnala Financial Times. Renesas sta anche acquisendo Dialog Semiconductor, un produttore di chip con sede nel Regno Unito e principale fornitore Apple, in un accordo del valore di 4,9 miliardi di euro. Si prevede che l’incendio non causerà problemi all’acquisizione, che dovrebbe essere completata entro la fine del 2021.
La scarsità globale di chip ha già colpito alcuni dei più grandi costruttori di auto: Qualcomm prevede problemi di forniture dei suoi chip per diversi mesi e Samsung sembra tra i primi costruttori interessati.