Intel eve puntare tutto sulla velocità dello sviluppo dei processori per battere AMD e tornare a guidare in termini d’innovazione e di crescita del fatturato il mercato dei chip. Questo l’opinione di Paul Otellini, Ceo della società di Santa Clara.
“Attualmente – ha detto Otellini nel corso della Morgan Stanley Technology Conference a San Francisco – abbiamo un ciclo di aggiornamento dei processori di due anni. Questo è il modello che abbiamo inventato ma che successivamente abbiamo smesso di applicare dopo il lancio del Pentium 4.
E questa è una nostra colpa, una cosa di cui dobbiamo fare ammenda”. Secondo Otellini la perdita di quote di mercato subita a partire dal 2003, anno del lancio di Opteron da parte della rivale AMD è dovuta proprio a questa scelta.
Per il CEO di Intel l’accelerazione del rinnovo dei processori è indispensabile per fare fronte ad un mercato che non è in grado di assorbire tutti i chip che vengono prodotti e che, quindi, sta costringendo i due principali protagonisti del mercato a ribassare i prezzi.
Battere l’avversario sul tempo è essenziale per mantenere i prezzi in linea con l’esigenza di fare fatturato e profitti.
Nel corso degli ultimissimi mesi la “legge” di Otellini è stata applicata con profitto. Intel ha costantemente anticipato il lancio di prodotti che aveva in cantiere. Anche recentemente Santa Clara ha fatto sapere che la presentazione di Penryn, una evoluzione dei Core 2 Duo attualmente in produzione, avverrà qualche mese prima rispetto alle previsioni.