L’impatto ambientale di iPhone X è da record, ovviamente in positivo. Lo dice il rapporto che Apple ha pubblicato specificatamente sul nuovo telefono, parte di un progetto per la riduzione dell’impatto ambientalie che per Apple è una parte molto importante del suo business
Il rapporto si compone di un totale di quattro pagine, che spaziano dalla ripartizione dei materiali utilizzati per la produzione del telefono e della sua confezione, alla riduzione di emissioni di gas serra in ogni fase della produzione, e in quelle eventuali di riciclaggio.
Il documento elenca i passaggi chiave che Apple ha adottato per ridurre l’impatto ambientale di iPhone X a partire dalla produzione . Precisamente, la Mela indica l’assenza nel vetro di arsenico e mercurio, assenza di ritardante di fiamma libera, PVC o berillio, e l’utilizzo di acciaio inox riciclabile e imballaggio composto al 100% da fibre che provengono da foreste gestite, da bambù, canna da zucchero di scarico o carta riciclata.
La società spiega, come già messo in evidenza anche durante il keynote di presentazione, che le emissioni di gas serra totali stimate per iPhone X sono pari a 79kg CO2, di cui l’80% in fase di produzione, il 17% in uso, il 2% in fase di trasporto e l’1% nella fase eventuale di riciclaggio.
L’obiettivo per Apple è, non solo, di ottenere un ciclo produttivo del 100% derivante da fonti rinnovabili, ma anche di istituire un programma di energia pulita per il fornitore così da incoraggiare l’intera catena di approvvigionamento a raggiungere lo stesso risultato.
Ad oggi, gli sforzi Apple hanno portato ad una riduzione del 6% dei gas serra generati durante la fase di produzione, con iPhone X che ha ottenuto una valutazione d’oro da EPEAT, la Environmental Assessment Tool Electronic Product.