Adobe ha rilasciato una versione di Lightroom ottimizzata per i Mac con le CPU M1. Si tratta della versione “cloud” (la versione multipiattaforma che si basa sull’archiviazione online), e non ancora di Lightroom Classic, per il quale bisognerà attendere fino al prossimo anno .
L’aggiornamento (versione 4.1) è disponibile nel Mac App Store e tramite l’utilità Creative Cloud. I redattori del francese Macg riferiscono di avere eseguito delle prove, facnedo un breve confronto su un MacBook Air M1 tra Lightroom eseguito tramite Rosetta 2 e Lightroom in versione nativo. L’esportazione di 300 RAW (archiviati localmente) come JPEG a grandezza naturale con una qualità del 100% ha richiesto 7 minuti e 53 secondi tramite Rosetta rispetto ai 5 minuti e 11 secondi con la versione ottimizzata. benché sia ottimizzato per l’architettura Apple Silicon, Lightroom è esigente in termini di RAM. È meglio usare questo tipo di applicazioni con macchine con 16GB di memoria RAM.
Adobe spiega che la versione di dicembre 2020 di Lightroom (4.1) offre il supporto per nuove fotocamere, obiettivi e correzioni ai bug. Sul sito di Adobe sono elencati i modelli di fotocamere supportati e gli obiettivi supportati (inclusi iPhone 12 e iPad Air 4). L’applicazione ora offre un di widget per aprire rapidamente la fotocamera, scoprire tutorial e guide. La versione 4.1 del software è disponibile anche come versione nativa per i computer con Windows ARM