Anche Lightroom Classic adesso sfrutta meglio la potenza della GPU. A qualche mese di distanza dall’upgrade degli altri software della suite Creative Cloud, Adobe ha annunciato di aver reso l’ultima versione del noto software di editing fotografico professionale ancora più veloce e reattiva grazie ad un’ottimizzazione software che permette massimizzare le prestazioni della GPU.
Si tratta di un aggiornamento reso ormai necessario dalla crescente diffusione di fotocamere capaci di scattare immagini del peso di 60 MB (o più) ciascuna e che pertanto richiedono un maggiore sforzo per garantire velocità e fluidità nell’elaborazione dei file. C’è da dire che Lightroom già supportava l’accelerazione GPU su alcune delle sue funzioni, come i moduli Sviluppo e Libreria, tuttavia l’app ora – dichiarano – è ancora più performante.
In questo modo l’azienda spera inoltre di contenere l’ondata di utenti che, proprio perché spinti dalla ricerca di qualcosa di più reattivo, hanno abbandonato Lightroom in favore di soluzioni alternative, prima tra tutte Capture One Pro. La nuova versione di Lightroom Classic offre maggiori prestazioni in special modo quando si lavora su monitor con risoluzione 4K o superiore e su computer dotati di GPU super-performanti.
Insomma se il sistema sul quale si lavora è piuttosto lento ed utilizza uno schermo Full HD è molto probabile che non si noteranno differenze evidenti con l’aggiornamento. D’altronde Adobe fu chiara già dieci anni fa, quando spiegò che una migliore GPU «Permette sì di incrementare la velocità di alcuni software, ma è sbagliato aspettarsi miracoli».