Il rilascio di Lightroom 6 è dietro l’angolo? La data di lancio della nuova versione dell’applicazione per eccellenza per la “camera oscura digitale” non è stata ancora otissata e la data prevista del 25 marzo, è trascorsa senza che nulla sia accaduto, ma restano, anzi si intensificano i segnali di una presentazione imminente.
Nelle passate settimane abbiamo visto apparire icone, informazioni, i segni grafici della nuova versione e quindi Adobe, almeno dal punto di vista della “logistica” del prodotto dovrebbe essere pronta. Qualche giorno fa è anche arrivata la nuova versione di Camera RAW (la 8.8) che dovrebbe essere inclusa nell’aggiornamento; Adobe ha infatti presentato solo il Plug-In di Photoshop e non quello per Lightroom, come dovrebbe essere e in passato quando questo è successo, è stato perchè Lightroom doveva essere aggiornato a breve.
Ricordiamo che in base alle informazioni trapelate nei giorni scorsi, Adobe Lightroom 6 dovrebbe generare direttamente nel programma immagini in HDR, avere la funzione per realizzare fotografie panoramiche, il riconoscimento facciale, filtri pennello, nuove gallerie web, avanzate presentazioni video, e performances migliori grazie, dicono alcune fonti, ad un uso della GPU per il rendering in particolare per gli scatti i RAW. Al fine di incrementare le prestazioni, Lightroom 6 potrebbe anche essere la prima versione compatibile compatibile solo con i processori 64-Bit.
L’aumento delle prestazioni potrebbe essere una delle chiavi di volta di Lightroom 6. Molti fotografi scattano in RAW e oggi le foto di macchine di nuova generazione sono ordinariamente sopra di 20 MB, ma qualcuna supera i 30 e non mancano digicamere da oltre generano scatti oltre i 50 megapixel che potrebbero diventare molto frequenti tra qualche mese, quando saranno rilasciati nuovi modelli delle full frame dei marchi più popolari.
Un secondo elemento dovrebbe essere una superiore integrazione sul cloud e con il mondo dei dispositivi mobili. Al momento esistono versioni per Android e iOS di Lifghtroom, ma l’uso sempre più intensivo di smartphone e tablet come sistema per custodire e lavorare in mobilità sugli scatti, se non scattare immagini da gestire per uso personale e persino professionale, sta inducendo Adobe a mettere molte carte sulle piattaforme per l’utilizzo di questi dispositivi.
Per ora pare esclusa la prospettiva, paventata da qualcuno, che Lightroom fosse venduto solo in abbonamento. In alcuni negozi on line sono appare le scatole, dando la conferma che almeno per questa versione 6 ci sarà ancora un pacchetto venduto con licenza perpetua. D’altra parte questa scelta corre il rischio di scatenare una ondata di critiche ancora più virulente di quelle del passato contro Adobe e di non produrre un effetto benefico.
