Dopo varie release preliminari distribuite nei mesi passati, Adobe ha rilasciato la versione definitiva di Lightroom 4, software di gestione foto che mette a disposizione strumenti completi per la regolazione di dettagli, la creazione di album fotografici e tool per organizzare, visualizzare e correggere clip video. L’applicazione permette di creare, condividere e gestire le raccolte fotografiche, mettendo a disposizione strumenti per l’elaborazione, per correggere, visualizzare e organizzare clip video, regolare con precisione colore, tonalità contrasto o eseguire conversioni in bianco e nero (nella conversione in scala di grigio è possibile miscelare le informazioni da otto canali di colore e gli strumenti per l’elaborazione del colore permettono di rimuovere dominanti controllando otto canali specifici per tonalità, saturazione e luminanza). Non mancano strumenti per migliorare la nitidezza, ridurre il disturbo, aggiungere granulosità e correggere i difetti della lente o la distorsione prospettica (nuovi pennelli permettono di applicare modifiche localizzate, permettendo di ridurre il disturbo e rimuovere l’effetto moiré). Di particolare interesse gli strumenti che permettono di regolare più immagini contemporaneamente, creando e archiviando valori predefiniti. Tra i preset più interessanti, gli oltre 140 di OnOne (effetti creativi creati da Jack Davis, un esperto di Photoshop) e gli oltre 70 creati da Bryan Wheeler.
Lightroom 4 supporta i 64 bit e, rispetto al concorrente Aperture, è più snello e meno avido di memoria RAM. Lo zoom avanti e indietro è rapido e come sempre non mancano strumenti di gestione delle immagini per organizzare le fotografie, classificarle, etichettarle e individuarle tramite tag o informazioni memorizzate nei metadati. È supportata la conversione DNG e dunque il formato RAW nativo di varie fotocamere digitali. Immancabili gli strumenti per la condivisione delle immagini su social network, su siti di condivisione delle foto (Facebook e Flickr) e tool percreare layout di stampa. Le immagini possono essere inviate tramite e-mail direttamente dal programma utilizzando un account di posta elettronica a scelta. Utile anche la possibilità di creare presentazioni utilizzando anche basi musicali esportando i file selezionati come video HD. Tra i plug-in per l’esportazione, segnaliamo: Crop for iPad (per ottimizzare le immagini per la visualizzazione su iPad o altri dispositivi con schermi a dimensione fissa), Metadata Wrangler (in grado di rimuovere o conservare i metadati specifici di un’immagine nelle copie esportate, utile per tutelare la privacy rimuovendo dati sulla posizione o del numero di serie della fotocamera), ExportList (per generare à un inventario completo di tutte le foto caricate durante le operazioni di esportazione o pubblicazione da Lightroom, con supporto per vari formati come ad esempio testo normale, HTML e CSV; l’output HTML offre la possibilità di personalizzare facilmente il raggruppamento secondo parole chiave o a qualsiasi campo di metadati). Per quanto riguarda le gallerie web, una grande quantità stili e modelli è disponibile sotto forma di plug-in che ampliano il numero e la varietà di gallerie compatibili con HTML e Flash Player creabili nel modulo Web di Lightroom.
I requisiti minimi per Mac sono: CPU a 64 bit, Mac OS X 10.6. o 10.7.x, 2GB di memoria RAM e 1GB di spazio libero sul disco. Il prezzo del pacchetto è stato più che dimezzato e ora l’applicazione è in vendita a 131,99 euro (probabilmente anche per attirare gli utenti che orientati su Aperture di Apple, in vendita a 62,99 euro). Adobe fa sapere che è possibile risparmiare fino al 30% acquistando il prodotto insieme a Photoshop CS. Dal sito del produttore è possibile scaricare la versione dimostrativa.
[A cura di Mauro Notarianni]