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Light Peak e USB 3: in arrivo il matrimonio perfetto?

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USBStephen Foskett, parla sul suo blog di Light Peak, il sistema di connessione ad altissima velocità sviluppato da Intel e diverse altre società (inclusa Apple), da tutti previsto come il prossimo grande passo per avere finalmente periferiche connesse ad altissima velocità nei computer. Il post di Foskett è interessante e comincia illustrando cosa non è LightPeak ipotizzando una soluzione che potrebbe permette di avere a disposizione sui futuri Mac sia LightPeak, sia USB 3, sfruttando un solo tipo di connessione.

La tecnologia ottica di I/O ad alta velocità di Intel non può sostituire USB poiché il suo funzionamento implica esclusivamente l’uso di cavi in fibra ottica in grado di trasportare dati (Internet, video, musica, file) fino a 10Gps. Light Peak è un meccanismo che consente di trasportare dati da un punto a un altro a velocità estreme ma difetta di uno schema per il trasporto dati da o verso USB, DVI/HDMI, Ethernet e forse anche PCI. Altra lacuna, inoltre, è la mancanza dell’alimentazione; molte interconnessioni esistenti trasportano i dati sfruttando corrente a basso voltaggio per alimentare i dispositivi connessi. Le periferiche USB hanno tipicamente bisogno di alimentazione (molti dispositivi sfruttano la corrente presente sulla porta, anziché un alimentatore esterno) ma non solo le uniche; anche altre tipologie di connessioni richiedono corrente elettrica, ad esempio le connessioni HDMI e Power Over Ethernet, tecnica che permette di alimentare apparecchiature utilizzando lo stesso cavo che le collega alla rete dati Ethernet (è un sistema usato ad esempio in ambito aziendale per sfruttare il VoIP). essendo un sistema di comunicazione ottico, Light Peak non è in grado di trasportare energia elettrica, poiché il materiale plastico delle fibre non è un conduttivo.

Foskett immagina allora uno speciale cavo USB 3.0 con incastonate connessioni ottiche negli interspazi dei connettori, sfruttabile sia per le connessioni Light Peak, sia per le connessioni USB convenzionali.  Una coppia di cavi in rame all’interno di questo cavo consentirebbe di trasportare la corrente sufficiente per alimentare display, hard disk, stampanti e così via. Un MacBook Air con una sola porta di questo tipo permetterebbe di connettere qualunque dispositivo tramite convertitori o una docking station alla quale collegare dispositivi in cascata (Apple ha anche ottenuto un brevetto nel quale si vede questo speciale dock).

Un solo cavo potrebbe consentire l’utilizzo di USB, DVI o DisplayPort, SATA ed Ethernet. L’enorme larghezza di banda di Light Peak è in grado di supportare velocità convenzionali e varianti ad alta velocità, consentendo di far coesistere connessioni USB 2.0 e 3.0, così come connessioni SATA da 1.5, 3, e 6 Gbps e Gigabit Ethernet.

Un problema di questo tipo di visione USB-centrica è che i supporti ottici utilizzano fibre molto sottili e leggere, pertanto i collegamenti devono essere eseguiti sfruttando precisi accoppiamenti tra connettore e presa. Le connessioni USB tradizionali sono piuttosto tolleranti e non è necessario eseguire collegamenti di precisione allineando perfettamente i connettori. La connessione Light Peak, al contrario, richiede un collegamento preciso tra connettore e jack. Questo problema per Foskett potrebbe essere risolto sfruttando cavi USB 3.0 con le piccole porte tipo Micro-B.

[A cura di Mauro Notarianni]

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