Nel corso del tuttora in corso Intel Developer Forum, sono stati mostrati prototipi di alcuni prodotti che sfruttano Light Peak, la tecnologia d’interconnessione sviluppata nei laboratori di Santa Clara che dovrebbe consentire il superamento di vari limiti delle tecnologie USB e Firewire e dovrebbe vedere la luce nel corso del 2011. La tecnologia, lo ricordiamo, sfrutta un cavo ottico ad alta velocità e nell’intenzione di Intel consentirà di collegare dispositivi elettronici come notebook, display HD, fotocamere, lettori video, iPod, docking station e unità a stato solido (SSD) tra loro tramite fibra ottica anziché cavi in rame, preparando il terreno per una nuova generazione di prestazioni di I/O estreme grazie a una larghezza di banda a 10 Gb/s. Con tale velocità, un utente potrebbe trasferire un film Blu-ray completo in meno di 30 secondi. La tecnologia è di notevole interesse ance per i produttori di fotocamere: l’esportazione di foto dalle fotocamere odierne è ancora un procedimento che richiede troppo tempo. La velocità di Light Peak è due volte maggiore rispetto all’USB 3.0.
Nello stand in cui si mostrava la tecnologia, è stato visto un nuovo prototipo di convertitore da Light Peak a HDMI, di dimensioni notevolmente più piccole rispetto a un altro prototipo che si era visto a maggio e varie società mostravano campioni di prodotti: Compal mostrava un notebook con questa connessione di serie e Western Digital un disco rigido; i due prodotti, combinati insieme, consentivano di eseguire editing video in realtime sfruttando un sistema di storage tipo rackmount prodotto da Avid. LaCie ha mostrato un array RAID 4big Quadra (sistema RAID con 4 unità), comprensivo di due porte Light Peak, grazie alle quali era possibile visualizzare su un TV Samsung video ad alta definizione alla velocità di 770MB/s (si trattava ad ogni modo di un hack e non di un prodotto frutto della collaborazione con Samsung).
I primi prodotti reali dovrebbero arrivare sul mercato entro il prossimo anno. La tabella di marcia di Intel prevede la potenziale possibilità di scalare a 100 Gb/s nei prossimi anni. Tra le aziende fortemente interessate alla tecnologia, vi sono Apple e Sony che, pare, abbiano espressamente richiesto particolari funzionalità a Intel.
[A cura di Mauro Notarianni]