Big del mondo IT quali Amazon, Google, Microsoft e Meta sono state recentemente costrette a licenziare migliaia di dipendenti; finora Apple è riuscita a evitare l’ondata di licenziamenti e il CEO della Casa di Cupertino, Tim Cook, intervistato dal Wall Street Journal, ha riferito di vedere i licenziamenti come una sorta di “ultima spiaggia”.
Cook ammette che Apple ha dovuto effettuare cambiamenti alle pianificazioni di spese e assunzioni a causa delle condizioni economiche generali. livello globale. Cook riferisce che l”azienda da lui guidata sta attuando una gestione rigorosa dei conti, riducendo le assunzioni in determinate aree, ma continuando ad assumere in altre.
Cook, come accennato, ha continuato spiegando che i licenziamenti sono per lui una sorta di “ultima spiaggia” e che l’azienda preferisce “gestire i costi in altri modi, nella misura in cui è possibile”.
A gennaio, il Wall Street Journal aveva ipotizzato che Apple fosse in qualche modo riuscita a evitare licenziamenti in massa, per una politica della gestione del personale più attenta. Tra settembre 2019 e settembre 2022, il numero di dipendenti della Mela è cresciuto del 20% circa. Nello stesso periodo, Microsoft in termini di personale è cresciuta del 53%, Google (Alphabet) del 57%, Amazon del 100% e Meta del 94%.
Apple ha in pratica preferito far crescere la forza lavoro molto più lentamente rispetto a quelle di altre aziende, scelta che avrebbe premiato e impedito di arrivare a ondate di licenziamenti.
Apple non è immune alla crisi che sta colpendo vari settori, le incertezze economiche all’orizzonte continuano a preoccupare e non da escludere licenziamenti anche a Cupertino che intanto elabora piani e strategie per abbassare i costi.
Per le dichiarazioni relative alla presentazione del bilancio Apple vi rimandiamo a questi nostri articoli.