L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’ente di gestione internazionale che – tra altre cose – ha l’incarico di assegnare gli indirizzi IP, ha proposto la creazione di un nuovo dominio di primo livello (l’ultima parte del nome di dominio Internet),
Il dominio è in questione è .INTERNAL e, come il nome lascia intendere, dovrebbe essere utile per consentire all’utente di collegarsi velocemente con il web server del proprio router (senza avere dubbi se l’indirizzo in questione è 192.168.1.1, oppure 192.68.0.1 o ancora 192.168.1.254, ecc.).
L’idea non è del tutto nuova e vari produttori router offrono già la possibilità di accedere all’interfaccia di amministrazione del router digitando nomi del tipo http://routerlogin.net, http://tplinkmodem.net o simili nella barra degli indirizzi del browser (indicando poi il nome utente amministratore del router e la password).
La Security and Stability Advisory Committee (SSAC) dell’ICANN ha riferito che l’idea di un dominio dedicato per accedere alla piattaforma di gestione web che permette di configurare e controllare il modem router è in sviluppo dal 2020; all’epoca aveva già spiegato che “molte aziende e vendor di dispositivi hanno creato un TLD ad hoc che grazie a un dominio radice (sfruttando il DNS privato del dispositivo nella rete locale) permette di richiamare la pagina web di ammirazione rispondendo alla richiesta.
Le modalità con le quali è possibile richiamare l’interfaccia di amministrazione di router e altri dispositivi simili non sono standardizzate e l’SSAC raccomanda la creazione di un Top Level Domain (TLD) esplicitamente riservato a tale scopo.
Vari nomi ad hoc sarebbero stati valutati; alla fine sono rimasti .private e .internal; quest’ultimo è quello che sembra più papabile. L’ICANN previsa che il dominio in questione deve essere stinato a connessioni ad uso esclusivamente interno, in altre parole non connesso sistema globale dei nomi di dominio (DNS), a cui è possibile accedere tramite un indirizzo web da Internet.