Credimi sono u bugiardo, è un libro scritto da Ryan Holiday, un media strategist e responsabile marketing conosciuto a livello internazionale. Il volume spiega com’è facile “adulterare i bit”, le notizie nell’era d’internet nonostante l’immensa quantità di fonti che trasmettono messaggi di tutti i tipi. Nell’era in cui tutto sembra essere sotto controllo è per assurdo ancora più facile di prima imbattersi in bufale, costruite spesso ad arte da società specializzate. In questo manuale Holiday spiega come destrutturare i processi di comunicazione, come si fabbrica una notizia e come la si immette nella “catena alimentare” che collega blog, aggregatori, i siti dei quotidiani fino a farla sbarcare sui telegiornali. L’autore non parla a caso, ma tale attività è stata il suo pane quotidiano. Per anni si è occupato, infatti, di creare attenzione intorno ai clienti (aziende o personaggi pubblici), spingendo a suo modo i toni della comunicazione, respingendo eventuali minacce derivanti da fatti veri e in alcuni casi trasformandole addirittura in pubblicità gratuita.
I vari capitoli di Credimi sono un Bugiardo sono illuminanti: si passa dalle basi che spiegano cosa sono i blog, passando man mano alle tecniche che consentono di manipolarli a proprio piacimento scalando la cosiddetta “catena mediatica”.
I vari capitoli spiegano come creare una finta fuga di notizie, far girare comunicati stampa, dare in pasto al web quello che vogliono fino a passare a ricatti più o meno impliciti, alle truffe iterative e allo snark, un meccanismo con il quale si tenta di rubare “la buona stella” di una persona, cancellare la sua fortuna, annullare il suo potere “con insulti maligni, subdoli, beffardi e infidi che fanno riferimento a pregiudizi o antipatie generalmente condivise”. Al termine del volume guarderete con occhi diversi articoli che iniziano con “Secondo un informatore”, “ci giungono notizie” o nei quali sono contenuti espressioni come “fuga di notizie”, “documenti ufficiali” e così via. Le nostre emozioni vengono innescate da segnali che ci avevano insegnato a considerare rilevanti, ma che adesso sono spesso simulazioni (cioè falsificazioni intenzionali o consapevoli. Viviamo in un mondo mediatico che ha bisogno di contesto e autorevolezza, ma mancano indicatori attendibili. “Non ci sarà mai abbastanza scetticissimo per combattere tutto questo” scrive l’autore.
Ciò che spesso pensiamo di sapere e basato sul niente, su informazioni fuorvianti e amplificate, emozioni che sembrano opinioni. “Le nostre non sono informazioni” scrive Holiday, “sono solo simboli assemblati in maniera avventata”. Qualunque nuova invenzione porta con sé anche nuovi problemi. I blog ne hanno portato di nuovi. Siamo sommersi di informazioni che si confondono fino a creare una massa indistinta e sterminata. “Qualcuno deve farsi avanti e dire che l’imperatore è nudo”, scrive l’autore, “perché solo dopo che avremo identificato il problema e definito il nuovo ideale si potranno trovare soluzioni creative”.
Titolo: Credimi! Sono un bugiardo. Confessioni di un manipolatore di media.
Autore: Ryan Holiday
Pagine: 288
Editore: Hoepli
Prezzo di copertina: 18,00 euro. Disponibile su Amazon a 15 , 30 euro Disponibile in formato Kindle su Amazon a 10,99 euro