Si possono dire tante cose dell’Italia ma non che non sappiamo mangiare. Una buona cucina è la necessaria premessa a una buona tavola, sia a casa che al ristorante. E per questo abbiamo pensato, soprattutto per i tanti lettori più giovani che le statistiche ci dicono che arrivano ogni settimana di parlare proprio di cucina.
Vi proponiamo qui un piccolo giro del mondo culturale su ricette, strategie, pensiero e filosofia della cucina, per esplorare la cultura e, perché no, anche la ricetta di quel che si mangia. C’è vita oltre al fast-food e al microonde.
Qui trovate tutti gli articoli con i Migliori libri di Macity raccolti in un’unica pagina.
Il mito delle origini. Breve storia degli spaghetti al pomodoro
Cominciamo questa raccolta dei migliori di Macity al contrario. Cominciamo da chi contesta e rimette in discussione tutte le nostre certezze. A farlo è uno dei più autorevoli docenti universitari specializzati in storia dell’alimentazione, Massimo Montanari, che affronta una verità scomoda, parte cioè dal mito delle origini degli spaghetti al pomodoro.
Il mito delle origini è quello che ci fa pensare che esista un punto magico della storia in cui tutto prende forma, tutto comincia e tutto si spiega; il punto in cui si cela l’intimo segreto della nostra identità. Ma perché quello delle origini è solo un mito? Il fatto è che le origini, di per sé, spiegano poco: l’identità nasce dalla storia, da come quelle origini si sviluppano, crescono, cambiano attraverso incontri e incroci spesso imprevedibili. Basta un piatto di spaghetti al pomodoro per spiegarlo.
Seguendo le tracce del nostro piatto identitario per eccellenza, Massimo Montanari risale a tempi e luoghi distanti ― dall’Asia all’America, dall’Africa all’Europa, dalle prime civiltà agricole alle innovazioni medievali, fino a vicende di qualche secolo fa, o dell’altro ieri. Scopriamo, così, che ricercare le origini della nostra identità (ciò che siamo) non ci porta quasi mai a ritrovare noi stessi (ciò che eravamo) bensì altre culture, altri popoli, altre tradizioni, dal cui incontro e dalla cui mescolanza si è prodotto ciò che siamo diventati.
Il cibo come cultura
Offriamo anche la giusta prospettiva complessiva: Massimo Montanari (autore anche del libro che precede questo) è professore di Storia medievale all’università di Bologna. E ha lavorato molto su cosa sia il rapporto tra il cibo e i comportamenti alimentari diventano la chiave di lettura per un approccio globale alla storia d’Europa dal III secolo d. C. sino ad oggi.
Questa è l’opera che disegna un aspetto particolare dell’alimentazione, che più ci sta a cuore: il cibo è cultura perché ha inventato e trasformato il mondo. È cultura quando si produce, quando si prepara, quando si consuma. È il frutto della nostra identità e uno strumento per esprimerla e comunicarla. Una grande opera di sintesi da uno dei massimi storici dell’alimentazione.
La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene
È il libro che è stato nelle cucine di migliaia di case italiane, passato da una generazione all’altra. Abbiano scelto questa edizione, ammodernata e più costosa, anche perché è quella integrale, con tutta la ricchezza del caso.
Con le sue 790 ricette, raccolte dall’autore con paziente passione nel giro di lunghi anni e innumerevoli viaggi, l’Artusi resta infatti il libro più famoso e letto sulla cucina italiana, quello da cui tutti i grandi cuochi dell’ultimo secolo hanno tratto ispirazioni e suggerimenti. Un’opera singolare che esalta il piacere del mangiar bene; più che un ricettario è un libro di gusto, ricco di dissertazioni, di spunti linguistici in una prosa limpida che ricorda la cordialità del discorso conviviale. In questa edizione la presentazione è affidata a una voce d’eccezione: Massimo Bottura, chef tra i più stimati a livello internazionale.
Grammatica dei sapori e delle loro infinite combinazioni
Partiamo dalle base. Questo volume di Niki Segnit spicca per l’originalità dell’approccio e per gli spunti creativi che offre, sia per chi è alle prime armi e desidera sperimentare in cucina, sia per i cuochi esperti che intendano ampliare il proprio repertorio. È il primo libro che esplora in maniera dettagliata gli accostamenti tra sapori, dai più classici ai più creativi.
L’autrice dimostra una particolare abilità intuitiva, capace di far emergere il meglio dagli abbinamenti tra ingredienti che risultano infinitamente più deliziosi di quanto possano essere se gustati singolarmente: partendo da 99 ingredienti, Niki Segnit esamina oltre 900 combinazioni, analizzando i risultati gustativi, associando idee, immagini e sensazioni, proponendo ricette.
Il risultato è un libro ricco di informazioni pratiche, una sorta di grammatica-vocabolario che offre gli strumenti per imparare a padroneggiare una lingua nuova.
La grammatica dei sapori. Altri sapori. Abbinamenti a base veg, ricette e idee creative
È il seguito ideale del precedente, sempre di Niki Segnit. Tornano, in un nuovo volume con contenuti al 100% inediti, l’originalità e l’unicità che hanno reso La grammatica dei sapori un best seller mondiale.
Questa volta, per chi non ama la carne. Un libro dedicato agli abbinamenti vegetariani con nuove ricette, idee e spunti creativi per una cucina ancora più sorprendente. I sapori: caramello tostato, legumi, fiori e prato, fruttati fioriti, susino, frutta secca, fruttati cremosi, fruttati aciduli, crucifere, legnosi agrumati, amidacei dolci, animalici, allium, latte nocciolato, verde chiaro, erbacei, legnosi speziati, legnosi dolci e verde scuro.
L’arte e la scienza del foodpairing. 10.000 combinazioni per reinventare il modo di abbinare i sapori in cucina
La maggior complessità della cucina non è tanto preparare il singolo piatto quanto gli accostamenti che devono portare un pranzo o una cena in tavola. Ma la creatività può avere un ruolo importante.
Se alcuni abbinamenti tra cibi ci sembrano insoliti spesso è soltanto perché ci manca un riferimento precedente. Non c’è un modo giusto o sbagliato di abbinare gli alimenti, ma c’è una base scientifica per capire quando gli accostamenti funzionano davvero. Da questa convinzione nasce un ampio, approfondito e ricco volume che esplora i sapori del cibo e il mondo degli aromi, chiarendone l’importanza nella creazione delle ricette, scoprendo come avvenga la percezione degli odori e dei gusti e come essi siano interpretati dal cervello.
Attraverso un dettagliato metodo scientifico il team di studiosi di Foodpairing analizza sapori, aromi, componenti odorose di un grandissimo numero di ingredienti provenienti da tutto il mondo, li descrive e li accosta gli uni agli altri. Il risultato è un enorme repertorio di coppie alimentari, spesso inedite, di immediata comprensione grazie all’uso intuitivo di schemi e infografiche accattivanti.
Per esempio, vi siete mai chiesti perché la panna stia così bene con la vaniglia o il cioccolato con la menta? Avete mai pensato di accostare il peperone rosso alle ciliegie mature o di preparare una vinaigrette con succo di barbabietola e di bergamotto? Leggendo queste pagine acquisirete gli strumenti per creare ricette e le conoscenze alle quali, finora, soltanto i grandi chef hanno avuto accesso. Il libro si propone di ispirare abbinamenti di cibi e bevande che sappiano sorprendere, incantare i sensi e lasciare il segno.
Scenografia del piatto. Tecniche di presentazione e di decorazione
E una volta che abbiamo imparato a cucinarli e ad abbinarli, dobbiamo impiattarli e portarli a tavola. È fondamentale. Un piatto ben presentato parte avvantaggiato. L’esperienza gustativa coinvolge tutti i sensi, infatti la scienza ha dimostrato che “degustiamo” il cibo a livello cerebrale prima di assaggiarlo. La vista, che si attiva molto prima del gusto e dell’olfatto, si mette subito al lavoro a predisporre (o a negare) l’apprezzamento.
Ciò nonostante, raramente gli studi dell’arte culinaria comprendono nozioni sull’estetica del piatto. I professionisti imparano sul campo e chi vuole sviluppare uno stile personale è sempre alla ricerca di stimoli e modelli. In questo libro Alexis Vergnory offre una serie di tecniche di presentazione applicabili a piatti dolci e salati e mette le sue “teorie” subito “in pratica” con circa 40 ricette selezionate proprio per illustrare allestimenti particolari.
Le foto dei piatti finiti sono accompagnate da disegni che illustrano la posizione di ogni singolo elemento. In un mercato sempre più competitivo, che impone ai professionisti una strategia di comunicazione fortemente visiva (social media, web marketing), migliorare le proprie tecniche di presentazione è diventato essenziale.
Slow Cooker: Riscopri la bontà dei sapori di una volta grazie allo Slow Cooking. Tante ricette per una cucina sana e genuina in linea con i principi dello Slow Living
C’è tutto un mondo là fuori di nuove e potenzialmente ricchissime soluzioni per cuocere, come la cottura lenta che è anche uno stile di vita.
Per voi che amanti dell’arte della cucina: in questo libro scoprirete ricette “slow” adatte ad una cottura per cui è necessaria una pentola slow cooker. Che cos’è una slow cooker? Troverete una dettagliata descrizione di questa moderna modalità di cottura degli alimenti, oltre a tante ricette della tradizione regionale italiana, classiche e da tutto il mondo! Cucinare non vi sarà mai sembrato così facile e soddisfacente allo stesso tempo.
CBT. Cottura sottovuoto a bassa temperatura. Tecniche, metodi e ricette da utilizzare a casa tua
Chef, divulgatore e maestro di cucina per professionisti e appassionati, Marco Pirotta è ormai un indiscusso punto di riferimento della cbt, la tecnica di cottura sottovuoto a bassa temperatura da lui codificata e sviluppata. Un metodo che negli anni è andato riscuotendo sempre più successo, raggiungendo la notorietà ben al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori.
Guida alla cucina. Promemoria per cucinare ad arte
Un ricettario di eccellenza, un’opera paragonabile solo al nostro Artusi, creata da Auguste Escoffier. È la bellezza della cucina francese. Un’opera monumentale per importanza storica e per mole delle ricette, scritta nel 1902 e aggiornata fino all’edizione del 1921.
In questo libro Escoffier sorprende per la sua modernità perché già più di 100 anni fa aveva capito cosa è fondamentale in cucina. Oltre a riconoscere un ruolo centrale alla scienza (come Artusi) e all’organizzazione, parla di semplicità e qualità degli ingredienti per il gusto e per la salute, di leggerezza, di preparazioni rapide che rispondano ai nuovi ritmi di vita, stile nell’impiattamento, importanza della codificazione delle ricette ma anche creatività personale. Molte delle sue invenzioni sono arrivate fino a noi: l’insalata Réjane, il Boeuf en daube (spezzatino alla provenzale), la Pesca Melba, tante salse francesi (la ricetta della maionese, per dirne una, fu codificata da lui). Pagina dopo pagina ci si immerge in una cucina sfavillante e suggestiva, raccontata con passione.
Giappone. Il ricettario
Il libro forse più amato da chi ama il Giappone (ma si veda anche il prossimo). piatti tipici della cucina giapponese – sushi, ramen e dolci – riscuotono ovunque un grande successo.
Finalmente, grazie a questa straordinaria opera dell’acclamata scrittrice Nancy Singleton Hachisu, le specialità regionali e le preparazioni tradizionali dell’intero Arcipelago sono accessibili a tutti coloro che amano cucinare a casa propria. Attraverso le 400 ricette raccolte in questo volume, divise per portata in 15 capitoli, viene esplorata la cultura gastronomica di ogni area del Paese con zuppe, spaghetti, sott’aceto, piatti unici, dessert e molte ricette a base di verdure. E, infine, un capitolo dedicato agli chef annovera menu di famosi cuochi giapponesi che lavorano in tutto il mondo.
Ramen e altri brodi giapponesi
Il libro definitivo sul ramen per tutti. Riprendendo il concetto easy della collana «Prêt-à-cuisiner» (6 ingredienti al massimo, preparazione veloce), Sachiyo Harada ci propone 75 ricette facili per cucinare in casa i ramen giapponesi, che riscontrano sempre maggior successo in Occidente.
La presentazione dei vari brodi e noodles precede il ricettario vero e proprio, suddiviso in tre parti relative alle tipologie di ramen: shoyu ramen, miso ramen e shio ramen. Un’ultima parte è dedicata invece alle varie ricette dei cosidetti aemen (piatti caldi) e hiyashi (piatti freddi) che non sono ramen giacché preparati senza brodo.
Frutti. L’arte della pasticceria
Facciamo solo una breve incursione nell’arte della pasticceria, che merita una lista dei migliori libri di Macity a se stante. E lo facciamo a modo nostro.
Poco più che trentenne, il 19 giugno 2018 Cédric Grolet è stato nominato Miglior pasticciere del mondo dal World 50 best restaurants, il Nobel della gastronomia. In qualità di Chef Pâtissier presso due luoghi parigini di eccellenza come il Restaurant Le Meurice Alain Ducasse e La Patisserie du Meurice par Cédric Grolet, modella frutti in trompe l’oeil, perfetti e scintillanti, che una volta aperti si rivelano squisiti dolci con un ripieno sorprendente, indimenticabili da guardare come da gustare.
In questo voluttuoso libro di cucina, Grolet presenta le sue creazioni haute-couture a tema frutta, ne spiega le tecniche e rivela la sua illimitata fantasia nei bozzetti che anticipano ogni capolavoro. Al pari di una galleria di realistici ritratti, 95 ricette presentano 45 frutti, da quelli esotici agli agrumi e ai frutti di bosco, creati dal pasticcere francese per sedurre la vista e il palato degli appassionati di dessert.
Invito a cena con filosofo. 15 grandi del pensiero a tavola
Non potevamo non avere dei fuori-sacco altrimenti non sarebbe stata la nostra serie dei migliori libri di Macity. E il primo è un libro scritto da Franco Banchi, storico, docente e filosofo. Il quale ha avuto una illuminazione: il convivio dei filosofi.
Nel cielo ideale della Repubblica dei filosofi può accadere che un immaginario anfitrione, sovvertendo ogni ordine di spazio e di tempo, riesca a dare forma all’utopia di invitare quindici grandi del pensiero a un convito speciale con l’unico obbligo di farsi precedere da una o più ricette, quasi un concentrato simbolico della loro passione culinaria.
Ne scaturisce un intrigante viaggio intorno ai loro gusti culinari, spesso mai conosciuti, attraverso singolari racconti che rivelano l’originale rapporto tra questi illustri filosofi e l’universo del cibo. L’autore costruisce così intorno a questo unico ed irripetibile convivio, grazie alle “preferenze” dei filosofi, tre diversi menù: “Ispirazione marina”, “Oltre pesce e carne”, “Terra e cielo”.
Un pranzo, è proprio il caso di dirlo, da mangiare con gli occhi, gustare con la mente e, soprattutto, giocare con infinita immaginazione. Cosa si sarebbero detti Kant e Leonardo, Hildegard di Bingen e Sartre, Nietzsche ed Hegel, Spinoza e Arendt, Heidegger e Seneca, Leibniz e Platone, Ficino, Campanella e Freud, testando entro questo speciale convivio massime affinità o assolute distanze? La risposta alla fervida fantasia del lettore.
Comfort
Secondo libro fuori sacco per la lista dei nostri migliori libri di Macity, questa volt adi Yotam Ottolenghi. Comfort food in puro stile Ottolenghi. Più di 100 ricette che includono classiche rivisitazioni di pasta, patate, preparazioni in teglia e zuppe. Comfort è ricco di piatti che sono al contempo nostalgici e rivelatori, familiari e freschi.
Con questo libro-ricettario, Yotam Ottolenghi e i suoi co-autori celebrano il cibo e la casa, i legami che stringiamo e tramandiamo grazie alla cucina, da un luogo all’altro e da una generazione all’altra.
Kitchen Confidential
Prosegue la nostra lunga lista dei fuori sacco di questa settimana con un racconto straordinario. Dopo una gioventù dissipata, all’insegna di droghe e contestazione, Anthony Bourdain diventa uno dei cuochi più famosi di New York.
Questo libro è il racconto di un’avventura culinaria, uno sguardo dietro le quinte che rivela gli orrori della ristorazione, gli ideali traditi e quelli realizzati. L’autore offre al lettore agghiaccianti informazioni su quanto accade all’interno di una cucina (anche quella dei ristoranti più famosi), ma nonostante gli avvertimenti più minacciosi ricorda che il nostro corpo non è un tempio ma un parco-divertimenti e non dobbiamo condannarlo a una vita di rigore e castità alimentare.
Kitchen
Il romanzo che ha lanciato in Italia la scrittrice giapponese Banana Yoshimoto e fatto fare un salto di qualità ai light novel e alla narrativa contemporanea giapponese. “Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina”. Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto.
Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.
Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all’attenzione del pubblico italiano mostrando un’immagine insolita del Giappone, con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.
Qui trovate tutti gli articoli con i Migliori libri di Macity raccolti in un’unica pagina.