A giugno di quest’anno Google ha iniziato a offrire in Gmail funzionalità di ricerca che sfruttano l’AI grazie a Gemini, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa e sull’apprendimento automatico in precedenza noto come Bard.
Sfruttando il chatbot è possibile individuare informazioni nelle mail, facendo domande del tipo: “A che ora avevo prenotato il ristorante sabato?” e individuare quello che stiamo cercando senza bisogno di cercare testi e riferimenti precisi.
Questa funzione era finora riservata agli utenti Android ma ora è in arrivo anche su iOS. Oltre alla possibilità di porre domande generiche, è anche possibile eseguire ricerche del tipo: “Trova tutte le mail spedite da xxx (nome mittente), riassumere l’argomento di una mail in arrivo (es. un progetto di lavoro) tenendo conto anche dei thread dei messaggi. È anche possibile chiedere interventi di Gemini per argomenti che nulla hanno a che fare con le mail, facendo click sull’icona a forma di stella in alto a destra nell’app Gmail.
Google ha fatto sapere che la funzione è in distribuzione e nel giro di 15 giorni dovrebbe essere disponibile per tutti. Ad ogni modo per sfruttarla serve accesso a Gemini Business, Enterprise, Education Premium o un piano Google One AI Premium.
Google intanto migliora anche le ricerche con Google Lens, funzione che aiuta a cercare ciò che si vede con la fotocamera o sullo schermo. Big G afferma che Lens viene utilizzato per quasi 20 miliardi di ricerche visive al mese e che le ricerche con Lens sono uno dei tipi di ricerca in più rapida crescita all’interno della Ricerca e gli utenti più giovani (tra i 18 e i 24 anni), quelli che fanno maggiore uso del prodotto.
Dall’inizio dell’anno Big G ha incorporato o l’intelligenza artificiale generativa in Google Lens ed è possibile puntare la fotocamera del telefono, porre una domanda e ottenere una “AI Overview”, una panoramica con le informazioni e link per saperne di più.
Google ha anche implementato funzionalità di comprensione nei video. “Supponiamo che siate all’acquario e vogliate saperne di più su alcuni pesci interessanti in una delle esposizioni”, spiega Big G, “aprite Lens nell’app Google e tenete premuto il pulsante di scatto per registrare mentre ponete la vostra domanda ad alta voce, come ad esempio “perché nuotano insieme?”. Il modello Gemini personalizzato risponderà alla domanda e mostrerà risorse utili provenienti dal web.
Quest’ultima funzionalità è disponibile a livello globale nell’app Google (Android e iOS) per gli utenti dei Search Labs iscritti all’esperimento “AI Overviews and more”, con supporto per le query in inglese. È anche possibile porre una domanda con la voce ogni volta che si scatta una foto con Lens. L’input vocale per Lens è ora disponibile nell’app Google per Android e iOS, per le query in inglese.
Google riferisce ancora che sta cercando di rendere più facile lo shopping. “Ad esempio, se notate un asciugacapelli nel salone del vostro parrucchiere e volete comprarne uno per voi, vi basterà scattare una foto e Lens avvierà lo Shopping Graph con informazioni su oltre 45 miliardi di prodotti, per identificare l’articolo esatto”.
Negli USA Big G ha iniziato a introdurre le pagine dei risultati di ricerca organizzate con l’intelligenza artificiale, a partire dalle ricette e dall’ispirazione per i pasti su mobile. Utilizzando un modello Gemini personalizzato, ora si può avere un’esperienza a pagina intera con risultati pertinenti organizzati solo per l’utente. È possibile esplorare contenuti e prospettive da tutto il web, compresi articoli, video, forum, ecc. in unico posto.
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