C’è una nuova conferma sul lancio degli iPad da 13 pollici: l’investimento compiuto da LG su uno stabilimento da cui dovranno uscire grandi quantità di pannelli su base ossido, ovvero pannelli IGZO. È GForGames che parla di una scommessa che la società coreana avrebbe compito sull’impianto che ha a Paju, nel paese asiatico dove ha creato linee di produzione di ottava e nona generazione.
Attualmente da questo impianto escono solo 9000 pannelli al mese, un output modesto se si parla di prodotti che hanno i volumi di un iPad. LG vorrebbe arrivare a 30mila al mese entro l’autunno e poi a 50mila per la primavera del 2016. Questo traguardo, avrebbe confermato un manager di LG, sarebbe stato messo nel mirino «perchè Apple sta per rilasciare un iPad a 12,9 pollici». A 30mila pannelli IGZO al mese, LG sarebbe per produzione al pari di Sharp, oggi il maggior produttore di schermi all’ossido e che sarebbe anch’essa della partita per iPad. LG e Sharp potrebbero non essere comunque l’unico fornitore di schermi IGZO per Apple. Secondo altri report anche Samsung avrebbe investito sui suoi impianti e vorrebbe addirittura arrivare a 60mila pannelli al mese.
Apple ha bisogno di display IGZO soprattutto per il loro basso consumo. Un LCD di questo tipo è superiore a a quelli a-Si a silicio: è più sottile e leggero, si scalda meno e respinge maggiormente i riflessi della luce del sole. Parallelamente, a pari luminosità emessa, quella percepita è maggiore. Infine per fornire la stessa illuminazione servono meno LED. Tutti fattori che riducono l’assorbimeno di corrente e che potrebbero essere utili anche per altri dispositivi o per rinnovare massicciamente il fattore di forma dell’iPad e dell’iPad mini.
Non è questa la prima volta di voci su pannelli IGZO per iPad 13. Qualche settimana fa la voce era rimbalzata da Taiwan, dal non sempre affidabile Digitimes.