LG ha comprato WebOS da HP. Anziché per la telefonia o tablet il sistema sarà con ogni probabilità usato nelle Smart TV. Come abbiamo già riportato qui, da qualche tempo LG sta rimpiazzando l’ormai antiquato software NetCast (servizio integrato nei televisori dotati di connessione internet). WebOS potrebbe consentire a LG di avere smart TV con un sistema operativo adeguato a ospitare tante applicazioni di nuova generazione (il vecchio sistema non è mai riuscito ad attirare molti sviluppatori). Tra i servizi in arrivo che si prevedono: Netflix, YouTube, Pandora e altre ancora; il lavoro di porting degli sviluppatori è facilitato da Enyo, il framework HTML5 “cuore” di WebOS.
A dicembre del 2001, dopo aver provato un po’ di tutto, HP ha trasformato WebOS (il sistema operativo che aveva acquisito con l’incorporazione di Palm) in un prodotto open source denominato Open WebOS. In molti si erano chiesti che cosa ne sarebbe stato di questo interessante e un po’ sfortunato sistema. Una prima risposta è arrivata con la versione “OpenEmbedded” che consente di eseguire Open WebOS 1.0 da uno speciale emulatore. La Global Business Unit (GBU) di Hewlett-Packard ha poi presentato ad agosto dello scorso anno GRAM, una fondazione che, tra le altre cose, cura il supporto di Open WebOS.
L’accordo con LG prevede l’acquisizione del codice sorgente, la documentazione, i siti web e l’assunzione degli sviluppatori. Non sono state rese note cifre riguardanti gli accordi.
[A cura di Mauro Notarianni]