L’FBI ha accettato di aiutare un procuratore dell’Arkansas sbloccando l’iPhone e l’iPod di due adolescenti accusati di omicidio. La collaborazione con le forze dell’ordine locali per la risoluzione di un nuovo caso arriva a pochi giorni dal successo dell’FBI nello sblocco dell’iPhone di Farook dopo mesi di insuccessi.
Un funzionario dell’FBI ha dichiarato al Los Angeles Times che difficilmente sarà utilizzato lo stesso strumento che si è rivelato efficace con l’iPhone dell’attentatore di San Bernardino. «Trattandosi di un procedimento penale, potrebbe diventare poi necessario divulgare la tecnica utilizzata» aggiunge, sottolineando la volontà di non voler mettere in luce il bug sfruttato nell’iPhone 5c del terrorista «Inoltre non è neanche detto che possa funzionare con altri telefoni».
Non è al momento nota la versione di iOS installata nei due dispositivi del nuovo caso presi in custodia dalla polizia, il che aggiungerebbe qualche altro punto interrogativo sul metodo che l’FBI potrebbe effettivamente utilizzare nella collaborazione appena promessa.