Quindici anni fa aveva definito Linux “un cancro che si attacca, nel senso della proprietà intellettuale, a tutto ciò che tocca” ma ora l’ex amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, sembra avere ammorbidito la sua posizione e usa toni più cauti e il merito è anche dello Yoga. Parlando qualche giorno fa in una cena organizzata dalla rivista Fortune, Ballmer ha detto che il suo punto di vista sulle licenze GPP era corretto all’epoca ma ora la “minaccia Linux è qualcosa di sorpassato”
Microsoft “ha fatto soldi a palate combattendo molto bene quella battaglia” ha detto Ballmer, “assolutamente importante per il flusso di entrate dell’azienda”, consentendo di mantenere la sua posizione con il proprio sistema operativo.
Oggi Microsoft ha ammorbidito il suo punto di vista su Linux al punto di avere recentemente annunciato la vendita della versione Linux-compatibile del suo SQL Server, un set di strumenti software per la distribuzione e la gestione dei database in locale e nel cloud.
Ballmer ha detto di aver gradito l’annuncio e di avere inviato una mail di sostegno a Satya Nadella, attuale CEO di Microsoft. Già altre volte aveva spiegato che la lotta con i software open source aveva “spronato l’azienda “a essere competitivi, a giustificare i prezzi e il valore offerto”.
Il valore delle azioni Microsoft ha perso il 40% nei 14 anni della gestione Ballmer, tornate poi a crescere con la gestione Nadella. L’arrivo di alcune tecnologie Microsoft nel mondo open source non è ogni modo avvenuto con Nadella, ma già tre anni prima dell’arrivo di Nadella l’azienda aveva iniziato a occuparsi del framework .NET, resi open.
Ballmer riconosce i cambiamenti che Nadella ha saputo attuare e dice che ora è più riflessivo su vari fronti, merito anche della pratica dello yoga, un hobby al quale da qualche tempo si sta dedicando. “Hai un sacco di tempo per elaborare i tuoi pensieri e meditare, una cosa meravigliosa da fare”.