I team che si occupano di Bing e Xbox in Microsoft sono avvisati: Stephen Elop, l’ex CEO di Nokia e uno dei candidati “papabili” a diventare amministratore delegato della società di Redmond, è dell’idea di separare le attività e non esiterebbe a vendere le divisioni in questione. È quanto avrebbero riferito fonti non meglio precisate a Peter Burrows e Dina Bass, due giornalisti di Bloomberg, agenzia di stampa internazionale che difficilmente pubblica notizie senza avere certezza di quello che dice.
Per Elop è finito il tempo di Office come fulcro per la vendita di Windows ed è arrivato il momento di renderlo disponibile su quante più piattaforme possibili. Anche Paul Allen nelle scorse settimane si è detto favorevole a sbarazzarsi di Xbox e preferirebbe che la società da lui fondata insieme con Gates si occupasse di altro. Forse non a caso ieri l’analista Rick Sherlund affermava che Xbox costa a Microsoft due miliardi di dollari l’anno; Bloomberg descrive invece la divisione”in salute”, in disaccordo con Elop o forse la strategia di qualcuno per affossare la candidatura di Elop. Il messaggio velato sembra essere rivolto al mondo della finanza: aiutate con la vostra influenza Elop a vincere e vi farà contenti sbarazzandosi delle divisioni di cui non comprendete l’utilità.
Altri candidati al ruolo di amministratore delegato, ricordiamo sono: Tony Bates (responsabile reparto Skype), Alan Mulally (Ford), Satya Nadella (attuale Vice president della divisione Cloud e Enterprise), Kevin Turner (attuale direttore operativo della società).