Le multe non bastano: l’Europa sta valutando misure antitrust più severe contro le grandi aziende hi-tech. La Commissione Europea, infatti, ha indicato che potrebbe essere necessario adottare misure antitrust più rigide perchè multare le società e dare loro il tempo di adattare le proprie politiche alle richieste dell’Europa potrebbe non essere una soluzione opportuna e adeguata.
A novembre si parlava di nuove multe e regole più severe per Apple e per gli altri giganti della tecnologia, una previsione praticamente scontata vista la conferma di Margrethe Vestager come resposabile Antitrust da parte della Commissione europea. Ora, le previsioni di poco meno di un mese fa sembrano avere una conferma.
Secondo quanto riportato da Reuters, si sta prendendo in considerazione una linea più dura contro i giganti della tecnologia, costringendo aziende come Facebook, Amazon, Apple e Google a fare di più per garantire condizioni di parità.
Apple è accusata di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato e a farlo, in particolare, con App Store: non c’è modo di vendere app iOS ai consumatori se non attraverso il negozio di Apple, dove l’azienda trattiene una parte delle vendite di app e degli acquisti in-app. Apple è anche accusata di promuovere le proprie app rispetto a quelle di terze parti, come succede per Apple Music, favorita sui dispositivi marchiati Mela morsicata rispetto a Spotify.
Google è accusata allo stesso modo di offrire ai propri prodotti un vantaggio competitivo rispetto a quelli di terzi, mentre Facebook è sotto osservazione per la sua posizione dominante nei social media e per le problematiche legate alla privacy.
Nel mirino della Commissione Europea ci sono le pratiche anticoncorrenziali intraprese dalle quattro aziende dell’hi-tech. Secondo il direttore generale ad interim presso la divisione Concorrenza della Commissione europea, Cecilio Madero Villarejo, un’interruzione di queste pratiche potrebbe essere insufficiente, perchè in mercati in rapida evoluzione come quello dell’hi-tech c’è il rischio che un blocco di questo tipo sia troppo difficile da realizzare e da monitorare. Per questo i rimedi dovrebbero essere più severi: prescrittivi e riparativi, con l’obiettivo di garantire le condizioni per una concorrenza leale.
Le multe multimiliardarie potrebbero non essere sufficienti per scoraggiare le violazioni continue delle leggi antitrust, perchè i benefici finanziari sono davvero molto elevati.
In Europa è intanto in corso una indagine su Apple per presunte pratiche monopolistiche di App Store, indagine avviata in seguito alla lettera di reclamo di Spotiy, accuse che Apple ha recentemente respinto.