La Commissione europea ha avviato un’indagine sull’uso dell’intelligenza artificiale da parte delle Big Tech e sulla gestione dei deepfake generati al computer, intensificando la scrutinio di una tecnologia che i funzionari temono potrebbe interferire con le elezioni.
L’inchiesta è rivolta ad aziende tra cui Meta, Microsoft, Snap, TikTok e X e si concentra su come i giganti della tecnologia intendono gestire i rischi dell’intelligenza artificiale generativa mentre è sempre più diffuso l’utilizzo di strumenti AI rivolti ai consumatori.
La Commissione sta richiedendo a questi servizi di fornire ulteriori informazioni sulle rispettive misure di mitigazione dei rischi legati all’AI generativa, come le cosiddette “allucinazioni” in cui l’AI fornisce informazioni false, la diffusione virale dei deepfake, oltre alla manipolazione automatizzata dei servizi che possono ingannare gli elettori
I regolatori della Commissione europea riferiscono di essere particolarmente preoccupati per come l’AI generativa potrebbe seminare il caos in vista delle elezioni parlamentari dell’UE di quest’estate. Le piattaforme online avranno tempo fino al 5 aprile per rispondere a domande su quali misure abbiano adottato per impedire agli strumenti AI di diffondere disinformazione elettorale.
Una parte dell’obiettivo della Commissione è ottenere informazioni su come le aziende stanno affrontando il problema dei deepfake, ma anche ammonire tali aziende sulle potenziali sanzioni derivanti da eventuali violazioni.
eventuali “disastri” creati dall’AI potrebbero portare a multe o altre sanzioni ai sensi del Digital Services Act, una legge regolatoria tecnologica fondamentale che disciplina i social media e altre principali piattaforme online.
L’indagine sull’AI copre anche un insieme più ampio di argomenti, trattando anche il come le piattaforme affrontano l’impatto dell’AI generativa sulla privacy degli utenti, la proprietà intellettuale, i diritti civili e la sicurezza, soprattutto la salute mentale dei bambini.
Le aziende avranno tempo fino al 26 aprile per presentare risposte a tutte queste domande.