I risultati sul mercato cinese per il cellulare della Mela sono stati sicuramente positivi nel primo trimestre del 2012, con vendite pari a quasi 8 miliardi di dollari, cifra che probabilmente a fine anno sarà doppia rispetto a quella del 2011, che fu di circa 13.3 miliardi di dollari. Nonostante l’impennata, alcuni analisti, come Candice Wang di Analysis International, pensano però che l’iPhone presto cederà il passo.
Oltre ad alcune lacune funzionali – come ad esempio l’assenza della lingua cinese dal vocabolario di Siri – Le ragioni sono da ricercare principalmente nel fattore prezzo. Lo smartphone di Cupertino può attrarre e risultare accessibile alle classi benestanti, solitamente acquirenti che abitano in città e con un reddito in crescita. Il problema è che si tratta di una piccola fetta della popolazione cinese.
Lo stipendio medio di chi abita in città è di circa 3500 dollari l’anno mentre nelle zone rurali si abbassa a cifre ancora più modeste, vicino ai 1105 dollari l’anno; il costo di un iPhone è di circa 790 dollari, prezzo assolutamente proibitivo non solo per chi guadagna poco più di 1000 dollari l’anno ma anche per chi ne guadagna 3500; di contro – per esempio – uno smartphone ZTE U880 costa l’equivalente di 125 dollari.
Per questa ragione presto la spinta del cellulare della Mela potrebbe interrompersi, almeno finchè Apple non deciderà in qualche modo di “collaborare con i suoi partner e mettere a disposizione dei cellulari più economici, a portata dei clienti”, dice Candice Wang. Il successo sarebbe sicuramente garantito, visto l’apprezzamento che gli utenti cinesi attribuiscono al cellulare della Mela, considerato ormai uno status symbol.
Nonostante il discorso della Wang sia, in linea generale, condivisibile, va detto che però l’analista dimentica che Apple, al contrario dei suoi concorrenti, non ha ancora giocato la carta China Mobile. Il principale operatore mobile cinese ha 650 milioni di abbonati e anche se non tutti sono potenzialmente raggiungibili (anche perchè la maggior parte dei clienti abitano in quelle zone rurali a minor reddito) siamo comunque di fronte ad un enorme numero di potenziali clienti. Secondo la maggior parte degli osservatori con il lancio di iPhone 5, Apple troverà il sistema per arrivare a China Mobile con un nuovo modello compatibile con il network proprietario del primo operatore cinese (e mondiale) e dunque avrebbe un margine sicuro di crescita.
Un secondo elemento che la Wang non tiene in considerazione è che Apple ha già iniziato un processo per la riduzione dei costi dei suoi telefoni, anche se questo avviene su prodotti di precedente generazione.
Infine l’analista dimentica anche che non solo Apple ha prezzi elevati comparativamente al reddito medio dei cinesi; anche Samsung, ad esempio, propone sullo stesso mercato locale telefoni che si rivolgono a clienti con un reddito elevato eppure ha quote superiori a quelle di Apple e per ora nessuno ha ipotizzato che il margine di crescita della società coreana sia giunto in prossimità del limite.