Anticipate da anni, le lenti a contatto smart potrebbero essere presto realtà. Lo riferisce il sito statunitense CNET evidenziando il lavoro di una azienda denominata Mojo Lens che ha realizzato particolari lenti trasparenti applicabili sulla superficie oculare e nelle quali è integrato un minuscolo display MicroLED.
Altro nome citato è XPANCEO, un’azienda ad alta tecnologia (“deep tech”) che ha sviluppato le prime lenti a contatto con funzionalità di Extended Reality (XR) e altre funzioni dedicate al monitoraggio della salute; quest’ultima azienda ha annunciato “proof of concept (“bozza concettuale”) di accessori indicati come le prime lenti olografiche al mondo.
Un accessorio del genere potrebbe essere un passo essenziale verso un – ipotetico – futuro Vison Pro di Apple in grado di offrire varie funzionalità senza bisogno di un visore da indossare sulla testa, qualcosa che nessuno vuole fare per periodi troppo prolungati per ovvia scomodità ed eliminare il “fattore imbarazzo”, con molte persone che detestano farsi vedere con in testa qualcosa che non esattamente accattivante.
Lenti a contatto smart dovrebbero permettere di replicare funzionalità analoghe a quelle che è possibile ottenere con un visore AR/VR, alcune delle quali utili in ambiti quali sport, giochi, altre ancora da mostrare in base al contesto (pensate, ad esempio, alla possibilità di visualizzare suggerimenti con indicazioni per arrivare a un percorso).
“Per noi l’obiettivo principale per un anno sarà la produzione di nuovi prototipi e migliorare gli attuali, con sistemi di prova ottici che diventano fondamentali per rendere possibile le prime lenti a contatto smart”, ha dichiarato il Dr. Valentine S. Volkov, co-fondatore e scienziato di XPANCEO.
“Questi sistemi permetteranno ai player dell’industria XR di valutare parametri quali il campo visivo, la luminosità di una immagine virtuale, il gradiente dell’intensità sul campo, modificando il contrasto dell’immagine in base a differenze che tengono conto, ad esempio, di condizioni meteorologiche e altri fattori, velocizzando il processo di sviluppo e portando a una crescita nel mercato delle lenti smart”.
Mojo Lens afferma che le lenti a contatto smart con display integrato possono fornire utili informazioni alle persone, senza obbligarle a guardare verso uno schermo o perdere l’attenzione nei confronti delle persone vicine o con il mondo circostante, esperienza che nel complesso definisce di “Invisible Computing”.
Per le lenti a contatto smart c’è interesse anche da parte di Apple: nel marzo 2021 l’analista Ming-Chi Kuo aveva riferito che accessori del genere potrebbero arrivare entro il 2030; prima ancora, nel 2016, erano circolate voci della Casa di Cupertino interessata al settore di lenti a contatto per la Realtà Virtuale.
Era stato all’epoca confermata una possibile trattativa di Apple con EP Global Communications, azienda specializzata nella produzione e integrazione di elettronica in lenti a contatto in silicone idrogel, materiale ad alta permeabilità all’ossigeno che risolve problemi come la fastidiosa sensazione di pesantezza e secchezza causata dalla cattiva ossigenazione del bulbo oculare.