Lenovo ha presentato il nuovo Yoga Tablet: grazie all’impugnatura cilindrica integrata che funge anche da sostegno offre fino a 18 ore di autonomia e tre modalità d’uso per leggere, scrivere e guardare film. Nel panorama dei tablet Android tutti identici tra loro e tutti indistintamente ispirati a iPad, Yoga Tablet offre quindi un approccio originale che fa leva sulle 3 modalità d’uso più diffuse per questo tipo di dispositivi.
La presentazione dei nuovi Yoga Tablet è avvenuta questa notte a Los Angeles con una anteprima a Milano per un evento di primo piano al quale erano invitate e principali testate europee, tra cui Macitynet, medio oriente e Africa. A Milano è intervenuto Gianfranco Lanci, ex Ceo e presidente di Acer, da aprile 2012 in Lenovo come senior vice president e president di Lenovo EMEA. A Los Angeles era presente Ashton Kutcher, celebre attore statunitense che ha recentemente inrepretato Steve Jobs al cinema, e consulente di Lenovo come abbiamo già detto qui, ma un suo filmato dedicato al pubblico di Milano è stato mandato anche sul megaschermo di Area 52, dove si è tenuto l’incontro italiano.
Le 3 modalità d’uso di Lenovo Yoga Tablet
A prima vista il design di Yoga Tablet, definito da Lanci, il più importante prodotto dell’anno per Lenovo, ricorda da vicino quello della Magic Trackpad di Apple: una superficie liscia e sottile con all’estremità una protuberanza cilindrica. Trattandosi di un tablet la struttura ricorda anche i Sony Xperia S lanciati qualche anno addietro. In ogni caso le soluzioni e le modalità di utilizzo di Yoga Tablet sono originali: la protuberanza cilindrica infatti non solo integra una capiente batteria, che permette al costruttore di declamare autonomie superiori a qualsiasi altro tablet in commercio (ben 18 ore), ma funge anche da impugnatura e anche da sostegno.
Nella modalità d’uso più comune, l’utente può impugnare il tablet in modo sicuro con una sola mano, afferrando la protuberanza cilindrica come si farebbe con un libro tascabile o con una rivista leggermente curvata in prossimità della costa. Le altre modalità d’uso sono rese invece possibili grazie alla presenza di un sostegno regolabile in metallo che fuoriesce sul retro del tablet, sempre in prossimità della protuberanza cilindrica.
Una volta estratto questo sostegno integrato Yoga Tablet può essere posizionato su un tavolo per offrire all’utente l’inclinazione dello schermo ideale per scrivere o consultare Internet, app e così via. Basta regolare il sostegno integrato per passare istantaneamente alla terza modalità d’uso dello Yoga Tablet, vale a dire la massima inclinazione dello schermo, in modalità paesaggio, perfetta per la visione di film e video.
Autonomia infinita
Lo soluzione del sostegno cilindrico laterale non risulta solo interessante per l’utilizzo pratico quotidiano ma anche per ragioni di autonomia. Mentre tutti i tablet gareggiano tra loro per offrire uno spessore sempre più ridotto, Yoga Tablet punta su questa idea originale per offrire sì uno schermo con chassis super sottile ma in un lato lo Yoga Tablet può stipare una super batteria celata proprio all’interno del sostegno cilindrico che raggiunge uno spessore decisamente superiore, intorno agli 8mm.
Sulla carta Yoga Tablet promette, come accennato, una autonomia impossibile da raggiungere per qualsiasi altro tablet, iPad inclusi. Il modello da 10 pollici infatti integra una batteria da 9.000 mAh che secondo le dichiarazioni di Lenovo permette di usare il tablet fino a ben 18 ore. Nel modello da 8 pollici invece la batteria integrata è di 6.000 mAh per una autonomia dichiarata di 16 ore. Se questi valori fossero verificati da prove e test, si tratterebbe di dati di assoluto interesse, utili per due o tre giornate d’uso intensivo senza ricarica.
Meno brillante nelle specifiche tecniche
Purtroppo per contenere il prezzo Lenovo ha adottato un approccio più conservativo per quanto riguarda le specifiche tecniche, paragonabili a un tablet Android della generazione precedente. Il processore infatti è un MediaTek, storicamente azienda che non punta moltissimo sulle prestazioni, basato su architettura ARM quad core da 1,2 GHz, 1GB di memoria RAM e 16GB di spazio di storage principale che è comunque espandibile con schedine di memoria micro SD tramite lo slot integrato.
La fotocamera frontale ha una risoluzione di 1,6 megapixel mentre quella posteriore arriva a 5 megapixel. Oltre al processore poco brillante l’elemento forse meno convincete è proprio lo schermo che in tutti i due i modelli da 8″ e 10″ arriva solo alla risoluzione di 1.280 x 800 pixel. Ricordiamo che il sistema operativo è Android 4.2.2 in una versione ad hoc personalizzata da Lenovo.
Yoga Tablet risulta interessante anche in considerazione del prezzo di lancio: solo 229 euro per il modello da 8 pollici e 299 euro per quello da 10 pollici per le versioni Wi-Fi. Le varianti con connettività cellulare offrono la tecnologia 3G e non quella 4G, un’altra scelta per contenere costi e prezzo finale, rispettivamente 279 euro e 349 euro. Insieme a Yoga Tablet lenovo proporrà una serie di cover opzionali da 29 euro e anche una tastiera Bluetooth che funge ancheda cover per il display a 99 euro.
Macitynet sta testando questo interessante prodotto del quale pubblicheremo un resoconto approfondito con le impressioni d’uso nei prossimi giorni