Lenovo è il primo produttore di PC al mondo, una posizione invididabile ma non troppo in un mercato non semplice da gestire e in declino da diversi anni. A parte il problema con il tradizionale mercato dei PC, il produttore cinese si trova a dovere affrontare un settore ancora più complicato che è quello della telefonia. Dal secondo trimestre fiscale si evince come la divisione Mobile di Motorola (costata 2.91 miliardi lo scorso anno) non si sta rivelando un buon affare . La società controllata ha venduto nel trimestre (che va da aprile a giugno) solo 5.9 milioni di smartphone, il 31% in meno rispetto al 2014, unità che si traducono in perdite pre-tasse di 291 milioni, senza contare i 300 milioni di dollari di scorte con smartphone invenduti.
Alla luce di questi risultati, l’azienda ha deciso di licenziare 3200 persone, ovvero il 10% della sua forza lavoro, una mossa che dovrebbe permettere un risparmio di 1,35 miliardi di dollari l’anno.
Nell’ultimo trimestre Lenovo ha complessivamente fatturato $10.7 miliardi, un +3% rispetto allo scorso anno registrando però una riduzione dell’80% dei profitti pre-tasse (52 milioni di dollari) e del 51% di quelli netti, pari a solo 105 milioni di dollari.