Lenovo ha confermato il licenziamento di numero significativo di dipendenti, buona parte dei quali probabilmente in forze alla divisione rilevata da Motorola: l’impatto dei licenziamenti sarà pari a meno del 2 per cento dei 55.000 dipendenti Lenovo in tutto il mondo, e la maggior parte dei licenziamenti andranno a toccare il personale della divisione cellulare. Lenovo non ha specificato esattamente quanti dei posti di lavoro tagliati sono quelli “ereditati” da Motorola, ma secondo alcune voci il numero sarebbe significativo.
I licenziamenti di oggi seguono quelli dello scorso anno, in conseguenza dei quali Lenovo ha ridotto il suo organico di 3.200 persone in tutta l’azienda. In una dichiarazione fornita a The Verge, Lenovo afferma che il ciclo più recente di casse integrazione fa parte del piano di integrazione strategica tra Lenovo e le attività smartphone di Motorola, mentre l’azienda allinea ulteriormente la propria organizzazione e semplifica il proprio portafoglio di prodotti per competere meglio nel mercato smartphone globale.
L’azienda sostiene che ha ancora intenzione di mantenere la sede di Motorola Mobility a Chicago, confutando la tesi di chi sostiene che la società sarebbe pronta a spostare il resto dello staff verso il North Carolina, dove Lenovo ha altri uffici.
L’acquisizione di Motorola da parte di Lenovo è stata segnata da numerose difficoltà: dopo la cessione da parte di Google, Motorola non è comunque riuscita a conquistare significative porzioni di mercato, nonostante la buona qualità dei suoi prodotti e il sostegno di un colosso come Lenovo, che vedeva il brand delle alette come testa di ponte ideale per penetrare il mercato occidentale.