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L’emissione di obbligazioni Apple potrebbe diventare la più grande della storia

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Dopo essere stata la società più capitalizzata della storia, quella che è salita da più in basso a più in alto come valore azionario, Apple starebbe per conseguire un altro record finanziario: la più grande emissione di titoli denominati in dollari della storia: 20 miliardi. L’ipotesi su una simile e mostruosamente grande vendita di titoli è di Tom Tucci, managing direttore di CIBC Wordl Market, una società di analisi finanziaria, interpellato da Bloomberg che fornisce qualche dettaglio sull’operazione preannunciata nei giorni scorsi e ora giunta alla sua definizione finale.

Apple andrà sul mercato delle obbligazioni, come noto, per gestire il rimborso agli azionisti di 55 miliardi di dollari da qui al 2015 ed evitare in questo modo il rimpatrio di una parte dei 102,3 miliardi di dollari in gran parte collocati all’estero e sui quali Apple pende una ingente tassazione nel caso fossero riportati negli Stati Uniti. I bond, la cui emissione vien curata da Goldman Sachs, sarebbe in parte a tasso variabile e in parte a tasso fisso con scadenze da tre fino a 30 anni. Complessivamente, spiega Tucci, Apple manderebbe sul mercato titoli per 20 miliardi, polverizzando il record precedente di Roche che era di 16,5 miliardi e risale al 2009.

apple bondNonostante i 145 miliardi di dollari in liquidità, le obbligazioni Apple non guadagnano la tripla A né da Moody’s né da Standard&Poor’s che assegnano questa valutazione ai bond Microsoft, Johnson&Johnson ed Exxon, ma a quelli di Apple cui vengono assegnati solo un AA1 e un AA+. Anche Fitch, che non ha ancora emesso una rating ufficiale, non dovrebbe dare ai titoli di Cupertino il massimo della valutazione. La scelta di mantenere un rating più basso, giunge non troppo a sorpresa visto le previsioni di un rallentamento della crescita, margini in ribasso, l’estrema competitività ed evoluzione del mercato in cui opera Apple e vendite che nel trimestre in corso potrebbero essere sotto le previsioni degli analisti.

Apple torna sul mercato dei titoli a quasi 20 anni dall’ultima emissione e a nove anni di distanza da quando ha definitivamente liquidato i 300 milioni di debito decennali al 6,5% emessi nel 1994 al tasso fisso del 6,5%. Apple aveva emesso anche dei convertibili nel 1996 che aveva richiamato nel 1999, dice Bloomberg

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