Nel 2014 FastMail, azienda specializzata nell’hosting di posta elettronica, ha lanciato un’iniziativa per creare un protocollo più moderno dell’Internet Message Access Protocol (IMAP). Il protocollo di comunicazione IMAP è attualmente quello più usato per la ricezione di e-mail da parte del client e quello supportato da tutti i moderni client per la gestione della posta elettronica. L’IMAP non è ad ogni modo un protocollo perfetto ma ha vari difetti – in particolare quando usato nell’ambito mobile – ed è qui che entra in gioco il protocollo JMAP.
Jmap è un protocollo aperto e risolve molte delle problematiche tipiche dell’IMAP; è costruito interamente sfruttando JSON e HTTP, è più veloce e leggero rispetto all’IMAP e tra i vantaggi quello di associare a ogni messaggio a un ID univoco. Per l’utente è facile da configurare poiché i parametri sono uguali sia per la ricezione, sia per l’invio.
Affinché venga riconosciuto come un vero standard, JMAP deve essere riconosciuto come tale dallo IETF (Internet Engineering Task Force), l’organismo internazionale, libero, che si occupa dell’evoluzione tecnica e tecnologica di Internet. Il lavoro con l’IETF dura da un paio di anni e JMAP dovrebbe diventare uno standard specifico nel 2019.
A questo indirizzo i dettagli sull’evoluzione di JMAP e dettagli interessanti come la possibilità di inviare la posta con meccanismi flessibili, pianificare l’invio, ottenere ricevute di ritorno e annullare la spedizione. Il protocollo è stato semplificato e reso modulare per permettere a terzi di aggiungere funzionalità. Anche la gestione dei calendari è avanzata e gli sviluppatori sin dal 2014 collaborano con CalConnect del Calendaring and Scheduling Consortium (partnership tra venditori, sviluppatori, ecc. per la definizione di specifici standard).
Google ha nel frattempo creato un suo protocollo per Gmail ma si tratta di un sistema proprietario e non interoperabile. Bron Gondwana, CEO di Fastmail, ha spiegato un’intervista per il francese Macg perché, a suo modo di vedere, il protocollo di Google rappresenta una minaccia per la posta elettronica.
Ovviamente serve il supporto di chi gestisce server per le mail e crea app per l gestione della posta elettronica. Alcuni produttori di app mobili hanno ad ogni modo annunciato l’intenzione di integrare supporto per JMAP già dal prossimo anno.