Presentata lo scorso giugno 2013, la Leica X Vario è il terzo modello di fotocamera delle serie X del prestigioso marchio tedesco, serie caratterizzata da un sensore APS-C e da ottica fissa; si tratta di fotocamere prodotte direttamente in Germania come la serie M e non di modelli Panasonic ribrandizzati da Leica con un differente design.
Il debutto della Leica X Vario è stato depotenziato da una campagna pubblicitaria dell’azienda poco azzeccata, che ha fatto credere agli appassionati Leica che fosse in arrivo una “mini M”, ovvero una nuova versione della serie M, dotata di telemetro, lenti intercambiabili ed un prezzo potenzialmente più basso. Inutile sottolineare la delusione degli interessati quanto hanno scoperto di aver di fronte non una Mini M: niente telemetro, niente lenti intercambiabili, ma solo una compatta con ottica fissa, con obiettivo non particolarmente luminoso ed un prezzo che sarebbe potuto essere un affare per una Leica M ma che pareva troppo elevato per una semplice compatta.
Leica stessa ha ammesso il suo errore promozionale nell’aver creato false aspettative nell’utenza, tanto che Andreas Kaufmann (CEO di Leica) ha dichiarato che “con la M non si scherza”, ma in certo senso la “frittata mediatica” era già stata fatta e per molti interessati la Leica X Vario resterà una “mancata Mini M”; un vero peccato, perché, se valutata senza preconcetti, la Leica X Vario è una fotocamere di grande pregio e valore, che sa offrire ai suoi possessori la stessa qualità cui Leica ha abituato i suoi utenti da molti anni: nonostante non si tratti di una Leica M, ha tutti i crismi per poter portare orgogliosamente il leggendario punto rosso sulla scocca, come abbiamo potuto verificare in un test sul campo che abbiamo svolto in questi giorni.
Leica X Vario: Ergonomia e Design
La Leica X Vario accontenta le richieste di molti acquirenti Leica, interessati ad un dispositivo dotato di zoom (Vario) e non di ottica fissa come le alternative Leica X1 e Leica X2. Dal punto di vista tecnico, ci troviamo di fronte ad un sensore APS-C da 16.2 MP, capace di riprendere filmati in FullHD 1920×1080 a 30 frame al secondo e gamma ISO da 100 a 12500.
L’impressione che si ricava al primo impatto è che si tratta di una Leica al 100%: la copertura superiore è ottenuta fresando alluminio massiccio, con lo stesso procedimento usato per la Leica M. Soppesato, il corpo macchina in magnesio e alluminio dà una piacevole sensazione di robustezza e solidità, grazie anche alla perfetta distribuzione dei pesi che rende la fotocamera ottimamente bilanciata. Buona la presa e l’impugnatura, grazie al rivestimento in pelle, che permette una presa sicura ed un tocco di stile, senza menzionare la sporgenza sul retro che permette di appoggiare il pollice della mano destra e mantenere il controllo senza timori e con comodità.
Le linee e l’aspetto sono tradizionali, essenziali e tipicamente ispirate al design storico Leica, con linee nette e arrotondate e un corpo macchina monolitico e importante; le dimensioni però non sono particolarmente elevate, ricalcando quelle della Leica X2, con il solo obiettivo a rendere la fotocamera più generosa nei volumi.
Sul retro, oltre alla sporgenza per il pollice e la rotella di selezione, si evidenzia un d-pad per navigare nei menù, lo schermo LCD da tre pollici e i cinque tasti principali, posizionati alla sinistra dello schermo. Sulla placca superiore è disponibile un flash integrato pop-up il tasto di accensione e due ghiere di selezione, attraverso cui sarà possibile selezionare i tempi di scatto e l’apertura desiderata sull’obbiettivo. In aggiunta la slitta a caldo, che potrà servire per sfruttare un flash esterno o un mirino elettronico opzionale: la fotocamera, come nel caso delle X1 e X2 infatti è priva di mirino integrato e sfrutta per la composizione solo lo schermo in modalità live view.
Dal punto di vista dell’utilizzo e dell’ergonomia la Leica X Vario eccelle: i menù e l’uso dei pulsanti sono caratterizzati da un’essenziale linearità e semplicità: invece di puntare su decine e decine di opzioni (molte delle quali tutt’altro che indispensabili), come succede per la maggior parte delle fotocamere odierne, Leica adotta una filosofia del “poco ma buono”, rendendo incredibilmente semplice la navigazione attraverso i menù, comprensibili anche senza consultare alcun manuale.
Unici difetti, forse un posizionamento eccessivamente basso del d-pad, che rischia di venir premuto involontariamente in alcune occasioni, e un sotto utilizzo della rotella superiore, che avrebbe potuto essere sfruttata in maniera più versatile per eseguire diverse operazioni deputate invece al d-pad. Aldilà di ciò, la fotocamere è incredibilmente piacevole e semplice da utilizzare, un pregio molto raro in tempi in cui la maggior parte delle fotocamere sono sature di impostazioni e menù poco intuitivi e tutt’altro che imprescindibili.
Fra gli accessori sono disponibili una comoda impugnatura aggiuntiva e il mirino elettronico esterno (compatibile sia il modello Leica che quello Olympus, praticamente lo stesso hardware con brand – e prezzo – differente), che sopperisce alla mancanza del mirino integrato.
Leica X Vario: Obiettivo
L’obiettivo della Leica X Vario è stato motivo di delusione da parte dei fan: si tratta di uno zoom con equivalente focale a 35mm da 28mm a 70mm, con apertura oscillante fra f/3.5 alla focale più corta fino a chiudersi a 6.4 alla focale più lunga. Indubbiamente non si tratta di un obiettivo luminoso, soprattutto a zoom massimo, che pregiudica in parte le possibilità di poter scattare sempre in maniera efficace in condizioni di scarsità di luce.
La decisione di Leica di realizzare un obiettivo così “normale”, soprattutto per un’azienda famosa per i suoi obiettivi ad ottica fissa particolarmente luminosi, è stata spiegata direttamente da Maike Harberts di Leica: lo scopo di Leica era realizzare un obiettivo leggero, relativamente compatto e privilegiare davanti a tutto la qualità ottica, restituendo all’utente la totale nitidezza e perfezione lungo tutte le lunghezze focali ed in tutta l’area d’immagine.
Per raggiungere questo traguardo, Leica ha dovuto venire a compromessi sull’apertura: per ottenere un’apertura maggiore con la stessa qualità ottica sarebbe stato necessario realizzare un obiettivo più massiccio, pesante ed ingombrante; così facendo invece, l’azienda ha potuto offrire una qualità di primo livello con un ingombro relativamente limitato.
Se si paragona il Vario Elmar con obiettivi con la medesima estensione focale, infatti, le dimensioni non sono differenti da quelle di lenti dotate della medesima apertura. Nel complesso quindi la delusione di alcuni utenti è poco giustificata, considerando soprattutto il valore del Vario Elmar e le sue caratteristiche meccaniche ed ergonomiche.
L’obiettivo presenta una ghiera per lo zoom molto fluida, con le principali lunghezze focali già segnalate sulla scocca, per poter selezionare con rapidità la lunghezza focale adatta allo scatto desiderato. Molto efficiente l’implementazione della messa a fuoco manuale attraverso la ghiera base.
Per accedere al fuoco manuale basterà sganciare la ghiera dalla posizione di autofocus, operazione che attiverà in automatico uno zoom sul display per osservare con maggior precisione l’area di fuoco; la corsa per ottenere il fuoco è molto breve e rapida e sono segnalate le distanze per l’area a fuoco direttamente sull’obiettivo, informazioni che permetteranno di utilizzare con facilità tecniche di zone focusing. L’obiettivo è solido e robusto e molto semplice nel suo utilizzo; manca la ghiera dell’apertura, che è invece posizionata direttamente nel corpo macchina.
Leica X Vario: Immagini e Performance
La Leica X Vario tiene fede al nome del suo brand e punta sulla qualità d’immagine per stupire e confermare ancora una volta l’eccellenza del Punto Rosso: grazie al pregevole obiettivo, la fotocamera è capace di produrre immagini eccelse, dotate di un micro contrasto invidiabile, nitidezza completa lungo tutte la lunghezze focali del Vario Elmar e in qualunque zona del fotogramma, dal centro ai bordi
A questo si aggiunge una resa cromatica di primo livello, con colori vivi e tonalità ricche ed ampie direttamente nei file JPG, tanto che questi in molti casi risultano essere perfetti senza alcune necessità di modifica post-scatto. Abbiamo notato forse un leggero eccesso di saturazione per il verde, ma questa caratteristica contribuisce ad aumentare la resa cromatica e personalmente a noi non ha dato alcun fastidio.
Per confermare ulteriormente il valore indiscusso dell’obbiettivo Vario Elmar si aggiunge un bokeh morbido e rotondo, specialmente nella focali più lunghe, che consentono di ottenere un effetto sfocato pregevole e capace di far emergere letteralmente la tridimensionalità del soggetto nella immagini.
Nonostante, come detto, non si tratti di un obiettivo particolarmente luminoso, il Vario Elmar di cui è dotata la Leica X Vario è a tutti gli effetti un obiettivo Leica al 100% e restituisce una qualità d’immagine eccezionale; al momento resta uno dei migliori obiettivi zoom (se non il migliore) provati qui su Macitynet.
Nelle performance la Leica X Vario non è però esente da alcuni difetti: prima di tutto l’autofocus, non particolarmente scattante e preciso, aspetto che rende la fotocamera poco adatta alle situazioni concitate e di movimento; inoltre spesso le impostazioni automatiche, soprattutto quelle legate alla scelta del valore ISO, sono poco affidabili in condizioni di luminosità difficoltosa, tanto che per alcuni scatti è consigliabile procedere ad un’impostazione manuale dello scatto, per non doversi ritrovare rumore aggiuntivo ma evitabile nelle immagini.
Le performance in scarsa luminosità sono comunque buone e confermano la bontà del sensore: le immagini sono perfettamente utilizzabili fino a 1600 ISO, continuano ad essere molto buone fino a 6400 ISO, ed iniziano ad eccedere di rumore a 12500 ISO, sebbene nel caso specifico della Leica X Vario il rumore ad alte ISO sia in un certo senso accostabile alla grana della pellicola, e non particolarmente artificioso.
Leica X Vario: Conclusione
Come sempre giudicare una Leica non è cosa facile, soprattutto se messi davanti al costo, circa 2.500 euro per questa Leica X Vario, tanto criticata al suo debutto anche per il prezzo, giudicato eccessivo elevato per una “compatta” con queste caratteristiche. Sì, allo stesso prezzo è possibile acquistare diverse fotocamere, anche full frame, capaci di performance tecniche superiori, con un autofocus più rapido, sensore più ampio, mirino integrato, tante opzioni ad un costo più basso.
Nonostante questa consapevolezza, chi scrive non può negare di essere rimasto particolarmente stupito dalla fotocamera: dalla qualità dell’ottica integrata che, nonostante le critiche, è in grado di dimostrare di meritare il nome Leica impresso sull’obbiettivo con le sue eccellenti performance sul campo; dalla maneggevolezza e semplicità che ancora una volta distingue Leica da ogni altro marchio, in grado di restituire all’esperienza fotografica il feeling che ormai si perde fra decine di pulsanti, menù e sottomenù tutt’altro che necessari; dalla robustezza e dalla qualità della fotocamera, che sembra essere realmente una Leica M in miniatura e che dà l’impressione di poter durare per molti anni, così come tutte le vecchie fotocamera Leica; infine dalle immagini, che rendono giustizia e spesso stupiscono per l’accuratezza cromatica e la gamma dinamica, richiamando il “Leica look” che i Leicisti hanno sempre apprezzato.
Tutto ciò vale 2.500 euro? se quello che interessa sono solo le specifiche tecniche, paragonate a quelle di altre fotocamere molto meno costose ma con schede tecniche superiori, la risposta è senza dubbio negativa. Se invece l’esperienza fotografica che si cerca non si ferma alle specifiche ma va oltre, alla ricerca di qualità di immagine, qualità di materiali e qualità ottica, allora 2500 euro (che includono anche una licenza per Adobe Lightroom) possono essere il prezzo giusto anche per questa Leica X Vario.
Pro
– Materiali ed assemblaggio di primo livello
– Obiettivo Vario Elmar eccelso
– Qualità d’immagine come da tradizione Leica
– Semplicità d’uso e grande maneggevolezza
Contro
– Prezzo elevato
– Le specifiche tecniche non stupiscono