Una cifra da capogiro: 807 milioini di dollari in azioni di Amazon più altri 40 cash per pagare direttamente i manager della nuova azienda. E Amazon si inghiotte Zappos, una delle più grandi e strane aziende al mondo per quanto riguarda il commercio in rete e soprattutto nel settore delle scarpe.
Amazon non ha mai fatto mistero di voler continuare a sviluppare il suo business soprattutto in settori particolari: dal Kindle per smaterializzare i libri alla scarpa venduta online per smaterializzare i negozi. E Zappos potrebbe essere l’arma vincente.
Zappos nel tempo ha saputo stupire anche per il suo particolare stile: il Ceo Tony Hsieh è conosciuto molto bene per la sua capacità di parlare apertamente e in maniera alle volte molto sorprendente. Così come è sorprendente il modo in cui interagisce: ha quasi obbligato tutti i dipentendi a usare quotidianamente Twitter, è famoso per offrire duemila dollari ai candidati all’assunzione per non firmare per il lavoro che gli è stato offerto (“se firmano vuol dire che ci credono, se non firmano, duemila dollari sono un buono investimento per scoprire che non ci credono”, dice).
Adesso, questa singolare compagnia entra a far parte del considerevole carnet di Amazon, che dal suo punto di vista si può dire che stia conquistando uno dopo l’altro una serie di settori strategici del mondo online. E si parla di future acquisizioni che potrebbero arrivare, come quella di Netflix, noleggio di Dvd che però non sta andando bene, dopo che l’anno scorso ha comprato Audible (audiolibri) per 300 milioni di dollari e AbeBooks e Shelfari per cifre non dichiarate.
Amazon ha già un suo sito dedicato alla vendita di scarpe, Endless.com, al quale è stata lasciata sinora la più grande autonomia, dopo il lancio del 2007, tanto che in molti ignorano che i due siano collegati.